“Confronto leale per deleghe e presidenza”, Di Paola: “La nostra è la vittoria del modello Gela”

 
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Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola

Gela. La prossima settimana, la giunta del neo sindaco Terenziano Di Stefano avrà una conformazione sostanzialmente definitiva. Il grosso è già stato fatto prima delle urne del ballottaggio. Mancano le deleghe che saranno assegnate ad ognuno dei pezzi della squadra di governo. Il sindaco pare già avere un quadro piuttosto chiaro. Va solo formalizzato insieme agli alleati. Il primo cittadino vuole fare in fretta, per non perdere il passo e farsi trovare subito pronti, già dalla prossima settimana. Interlocuzioni e incontri sono previsti in questi giorni anche se la prospettiva di Di Stefano è assorbita dalle emergenze in atto. “Penso non ci saranno problemi – dice il parlamentare Ars del Movimento cinquestelle Nuccio Di Paola – faremo una valutazione insieme a tutti gli alleati. Si parlerà di deleghe ma penso pure di una strategia ben precisa per individuare il vicesindaco e ancora per capire come muoversi rispetto alla presidenza del consiglio comunale e alle vicepresidenze. La nostra è una coalizione politica e ritengo si deciderà sulla base del risultato elettorale e del percorso fatto fino ad oggi”. Di Paola, durante il confronto nell’agorà politica, volle fortemente costruire una coalizione intorno a Di Stefano, determinando non solo consensi ma pure qualche remora. L’esito elettorale gli ha dato ragione. “E’ un risultato conseguito grazie ai meriti del Movimento cinquestelle, del Pd e di un’unione di forze e liste civiche che ha dato un contributo importante – continua – se questo è il modello Gela del quale ho parlato? Assolutamente, si. Partiamo da Gela per costruire l’alternativa a Schifani, Cuffaro e a chi sta attualmente governando la Regione. Non era facile vincere in città e i pronostici ci davano indietro. Siamo riusciti ad avere un seguito decisivo per un progetto di prospettiva e che vuole cambiare la città”. Di Paola non pare preoccupato da eventuali aggiunte che siano effetto diretto della competizione elettorale e del ballottaggio.

La coalizione di Di Stefano, nettamente avanti a quella dell’ingegnere Grazia Cosentino al termine del secondo turno elettorale, ha certamente avuto sostegni in corso d’opera, ufficiali e non. “Se qualcuno ha cambiato idea, rivedendosi nel nostro progetto, è un fattore positivo. Significa che abbiamo lavorato bene. Per me – conclude il coordinatore regionale grillino – non ci sono problemi. Anzi, se c’è chi vorrà aderire al Movimento cinquestelle, al Pd oppure alle liste civiche della nostra compagine, non ci vedo nulla di male. Non penso che questo possa mai snaturare il progetto iniziale”.

1 commento

  1. Di Paola, ancora con questo modelli Gela?
    Vedi modello Caltanissetta
    Ancora pensa di avere Lui il consenso, da finta di non leggere i risultati

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