Gela. E’ una fase quasi cruciale per il futuro degli investimenti in città. Tra qualche giorno, dovrebbe entrare a regime la nuova produzione dei carburanti bio della green refinery di Eni, nonostante ci siano diverse perplessità invece sul progetto “Argo-Cassopea”, con la base a gas che pare ancora in bilico. I prossimi, saranno giorni di tavoli ufficiali e confronti. Il sindaco Lucio Greco l’aveva già fatto capire, anche in consiglio comunale. Vuole un faccia a faccia con i manager del cane a sei zampe e il 4 luglio dovrebbe essere la data propizia. La presidenza della Regione ha convocato un vertice a Palermo. Allo stesso tavolo, tra gli altri, siederanno l’amministrazione comunale e i vertici del gruppo Eni. Al momento del giuramento ufficiale, l’avvocato ha parlato della necessità di “rinegoziare gli accordi con Eni”. “L’incontro è stato convocato dal presidente della Regione Nello Musumeci – dice il sindaco Lucio Greco – è lo sviluppo successivo alla prima riunione che abbiamo avuto nelle scorse settimane. Gli ho illustrato i nostri progetti e ha avuto la sensibilità di convocare a stretto giro un vertice”. Un confronto che si terrà subito dopo quello di lunedì, che vedrà invece i sindacati del settore energia di Filctem, Femca e Uiltec impegnati a valutare gli sviluppi degli investimenti del progetto “Argo-Cassiopea”, direttamente con il board di Enimed. Greco conferma di avere un canale diretto con la presidenza della Regione. “Nel giro di tre settimane – continua – ho avuto la possibilità di incontrare due volte il presidente. Sta dimostrando notevole interesse per quello che riguarda la città. Tutto lascia ben sperare”. Pochi giorni fa, una delegazione della maggioranza ha avuto altre interlocuzioni a Palermo, per il tramite del consigliere comunale Vincenzo Cascino, riferimento politico del gruppo di Musumeci in città. Ci sarebbe la possibilità di un’audizione in commissione ambiente. La maggioranza pare interessata non solo a verificare l’iter degli investimenti, ma anche a portarsi avanti su compensazioni e progetti alternativi, quelli che dovrebbero essere finanziati dall’accordo di programma.
Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, che ha la delega allo sviluppo economico, probabilmente sarà con il sindaco al vertice palermitano. E’ in attesa, inoltre, di convocare le organizzazioni sindacali. “Ho preferito attendere che prima avessero l’incontro con Enimed – spiega – così, avremo un quadro molto più chiaro. Sicuramente, convocherò le organizzazioni sindacali entro i prossimi giorni. Ci sono state delle interlocuzioni informali”. Alla giunta interessa valutare lo stato dell’arte di tutti quei fondi che dovrebbero contribuire al rilancio del tessuto economico locale. Procedure come quelle per i 32 milioni delle compensazioni Eni o per i finanziamenti dell’accordo di programma vengono ritenute strategiche, in una fase di stagnazione degli investimenti a livello locale. Su tutto grava il pesante bilancio di morti e malati, effetti di un’industrialiazzazione che ha segnato profondamente la salute dei cittadini. Anche di questo, probabilmente, si parlerà al tavolo di confronto. Da poco, sono stati resi noti i dati aggiornati del rapporto “Sentieri” e le percentuali rimangono allarmanti. Greco, anche in aula consiliare, ha detto espressamente che la città va risarcita.