Gela. E’ tra i settori più in difficoltà e la crisi finanziaria del municipio non è di certo un apporto favorevole. Negli uffici comunali dell’urbanistica, a breve, riprenderanno a lavorare operatori esterni, incaricati di occuparsi delle pratiche di condono edilizio. Quello della sanatoria è un cassetto quasi senza fondo per l’ente comunale. Il numero di pratiche è sempre stato elevato e nel tempo Palazzo di Città si è affidato ad operatori esterni, in mancanza di una soglia sufficiente di tecnici interni. L’attività si era fermata per diversi mesi ma nuovamente l’amministrazione comunale ha dato indicazione di sondare offerte per affidare il servizio a supporto dell’ufficio condono. Quella pervenuta e che ha ottenuto l’ok è del geometra Cristina Ninfa Sasunna, “in qualità di capogruppo mandatorio di un raggruppamento temporaneo di professionisti”. Lo stanziamento, per otto mesi, si aggira intorno ai 50 mila euro. A Palazzo di Città, la ritengono l’unica soluzione praticabile per tentare di riattivare l’istruttoria destinata al rilascio dei provvedimenti di condono edilizio. La percentuale sempre elevata di immobili abusivi, nel tempo ha reso difficile la gestione di tutte le pratiche e dopo l’esperienza della società esterna Politecnica, si è poi sempre optato per l’affidamento ad operatori e professionisti esterni, spesso costituiti in raggruppamento. Sarà così anche adesso e i fondi sono garantiti da una voce del bilancio 2021-2023, al momento unico strumento finanziario disponibile.
In municipio, inoltre, il sindaco Lucio Greco ha disposto la proroga, per altri tre mesi, della guida dei settori lavori pubblici e Autorità urbana. Sarà sempre l’architetto Antonino Collura ad occuparsene. Il dirigente è già a capo dell’unità speciale Pnrr e di recente gli è stato attribuito il coordinamento dell’Unione dei Comuni, per la nuova programmazione 2021-2027.