Gela. Si è opposto al ritorno in una comunità umbra, dove era stato collocato, e i giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno disposto l’aggravamento della misura per il giovane Angelo Massimo Giacchi, ad inizio anno condannato in abbreviato per una serie di furti in città. Gli investigatori ne hanno ricostruiti almeno otto. Con l’aggravamento è stato trasferito in carcere, a Balate. La difesa, sostenuta dall’avvocato Davide Limoncello, aveva ottenuto una misura diversa dalla detenzione, con l’affidamento alla comunità. Negli scorsi giorni, Giacchi, tornato in città, si è rifiutato di rientrare nella struttura umbra e così è stato trasferito in carcere. Il legale si è già rivolto ai giudici del riesame di Caltanissetta, per contestare l’aggravamento della misura. Intanto, si attende la fissazione dell’appello dopo la condanna di inizio anno. La difesa ha infatti depositato il ricorso.
Il giovane è ritenuto responsabile di diversi furti, messi a segno in attività commerciali della città. Ad un professionista, inoltre, avrebbe sottratto il portafoglio. In un’occasione, fu bloccato dal dipendente di un’attività di ristorazione. Stava cercando di fuggire, portando via la cassa.