Concorso esterno mafioso, torna libero dopo tre anni Nicola Casciana

 
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Gela. Torna in libertà a quasi tre anni e mezzo dal suo arresto Nicola Casciana, l’ex commerciante di auto usate coinvolto nell’operazione antimafia Atlantide-Mercurio.

La corte d’Appello, presieduta da Miriam D’Amore, ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore Giacomo Ventura, a conclusione dell’arringa con cui ha chiesto l’assoluzione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

In primo grado Casciana era stato condannato a sei anni di reclusione per aver consentito incontri nel suo piazzale tra Carmelo Barbieri e Giuseppe Lombardo. Ad accusare il commerciante era stato il pentito Puzzanghera, secondo cui il primo era a conoscenza del presunto progetto intimidatorio contro il giudice Giovanbattista Tona.

E’ stato invece un altro collaboratore, Francesco Vella, a smentire Puzzanghera, fornendo una versione dei fatti completamente diversa. La corte emetterà la sentenza di secondo grado a fine mese. Il sostituto procuratore D’Asaro ha fornito parere positivo alla sua scarcerazione.

L’operazione dei carabinieri venne condotta il 19 gennaio del 2009. Nel corso del blitz vennero sequestrate due società che gestivano sale scommesse a Gela e Niscemi, e un’azienda per la produzione di calcestruzzi, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro. Le indagini hanno dimostrato la posizione di vertice mantenuta dal boss detenuto, Giuseppe Madonia, in carcere in regime di 41 bis, che avrebbe continuato ad amministrare i suoi interessi illeciti grazie ai colloqui periodici con i familiari.

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