Gela. Da dove arrivano le somme che l’amministrazione comunale ha destinato alla copertura economica del concerto della banda della guardia di finanza, tenutosi a luglio alle Mura Timoleontee, e all’esibizione in piazza Umberto I dell’artista Angelo Famao? Una richiesta in tal senso perviene dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Il capogruppo Vincenzo Casciana e i consiglieri Salvatore Scerra, Ignazio Raniolo e Pierpaolo Grisanti, hanno depositato un’interrogazione, che sarà trattata nel corso della prossima seduta di question time dell’assise civica. Il presupposto è piuttosto chiaro. L’emergenza finanziaria che si è abbattuta sul municipio, il disavanzo superiore ai cento milioni di euro riscontrato con il consuntivo 2021 e le misure restrittive imposte dalla Corte dei Conti, impediscono “di assumere impegni e pagare spese non espressamente previste per legge e fatte salve le spese da sostenere a fronte di impegni già assunti nei precedenti esercizi, onerando l’organo di revisione della relativa verifica”. I consiglieri meloniani, rivolgendosi all’amministrazione, attendono di capire se erano già state impegnate preliminarmente le somme per pagare gli eventi oppure se i fondi derivino da una sponsorizzazione o ancora se siano stati attinti dalle royalties o da “altre forme di compensazioni”.
Un tema che si era già posto nella fase di organizzazione degli eventi per l’anniversario dello sbarco alleato. L’amministrazione aveva fatto riferimento ad una sponsorizzazione di Eni e c’è stato inoltre un prelievo di somme dal fondo del sindaco, come anticipazione da coprire con l’ammontare assicurato dallo sponsor. I meloniani, con una situazione dei conti dell’ente assai delicata, vogliono che sindaco e assessore al ramo riferiscano in aula.