"Con sindaco rapporto consolidato", Caci: "Piede sempre nella stessa scarpa, forse qualcuno vuole salire sul carro"

Tirando le somme, sul sindaco e sull'Mpa il cielo pare sgombro da nubi e l'ombra di eventuali rotture sembra decisamente diradata

19 dicembre 2025 19:52
"Con sindaco rapporto consolidato", Caci: "Piede sempre nella stessa scarpa, forse qualcuno vuole salire sul carro" - Lombardo e Caci
Lombardo e Caci
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Gela. Quest'ultimo scorcio d'anno e i mesi successivi alle provinciali, a differenza di quanto ipotizzato, stanno consolidando il rapporto, politico e amministrativo, tra il sindaco Terenziano Di Stefano e gli autonomisti dell'Mpa. La scorsa settimana, l'iniziativa in città del partito, con un incontro, inframmezzato tra convivialità e politica, ha reso evidente che ci sia una condivisione marcata tra il capo dell'amministrazione e gli esponenti Mpa, dal leader Raffaele Lombardo e fino al partito locale. Un anno fa, i lombardiani decisero di stare nel progetto del primo cittadino, nonostante il centrodestra fosse schierato da un'altra parte. Mesi fa, invece, dopo le provinciali, sembrò veramente che qualcosa stesse scricchiolando. “E' vero, quello è stato il momento più difficile – dire il riferimento territoriale del partito Rosario Caci – però, oggi la situazione è diversa. Anche io, sabato scorso, ho notato che il sindaco si rivede parecchio in quello che stiamo facendo, durante il lavoro amministrativo. C'è una visione comune e questo ribadisce ciò che ha riferito più volte il primo cittadino, ovvero che la squadra di governo della città ha tutte le caratteristiche per andare avanti, senza mutamenti. Ci sono i risultati che parlano e il bilancio approvato è stato un obiettivo essenziale”. Una settimana fa, gli autonomisti si sono presentati con i calibri da cento. Lombardo è stato molto chiaro nel ribadire, senza tentennamenti, che Di Stefano può contare sul loro appoggio e sui riferimenti regionali e nazionali del partito, che oggi è parte di “Grande Sicilia”. Il sindaco, a sua volta, non si è trincerato dietro il politichese e ha sottolineato che la sua vittoria alle amministrative si deve “anche all'Mpa”. Oggi, gli autonomisti schierano non solo l'assessore Valeria Caci ma pure il consigliere comunale (ex cinquestelle) Lucia Lupo. In un clima reso piuttosto effervescente dalle uscite pubbliche del capogruppo dem Gaetano Orlando, i lombardiani non sembrano intenzionati a farsi prendere dalla fregola del posizionamento, anzi. “Noi con un piede in due scarpe? Onestamente, il piede, in città, lo abbiamo avuto sempre nella stessa scarpa, fin dall'inizio – aggiunge Caci – forse, qualcuno vorrebbe salire sul carro in corsa e legittimarsi, dopo aver fatto scelte del tutto differenti. Noi, quel carro, abbiamo contribuito a costruirlo. Altro che acrobati. Non siamo di certo noi a voler trovare un consenso senza fare proposte. Fa bene il sindaco a parlare con tutte le forze politiche. E' una capacità molto importante”. Quello di Caci pare un richiamo, neanche troppo tacitato, a quanto ha spiegato negli scorsi giorni il segretario regionale di “PeR” Miguel Donegani, convinto che il sindaco non posa andare avanti con un'alleanza fatta anche da pezzi del centrodestra, come nel caso dell'Mpa, che in Regione e in Provincia sta proprio in quell'area politica. “Come ho sempre detto – conclude Caci – abbiamo l'interesse a lavorare per la città. Siamo stati molto chiari e coerenti. Stiamo facendo una battaglia importante per l'emodinamica in città e il nostro deputato regionale Giuseppe Lombardo ci sostiene. Abbiamo un gruppo giovanile che ci invoglia sempre di più”. Tirando le somme, sul sindaco e sull'Mpa il cielo pare sgombro da nubi e l'ombra di eventuali rotture sembra decisamente diradata.

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