Gela. Nessuna certezza e tutti in discussione, compreso il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. Ieri, nel corso del vertice di maggioranza voluto dal sindaco Lucio Greco, non sono mancate forti perplessità espresse proprio sulle ultime scelte del presidente. Sammito, richiamando quanto stabilito dallo statuto e dal regolamento, sulle commissioni è andato avanti, con le relative convocazioni e con l’elezione di presidenti e vice. Gli viene contestato di non aver atteso l’esito del parere richiesto al segretario generale. Il caso delle commissioni, però, sembra solo l’ultimo di una serie di “equivoci” istituzionali. Addirittura, tra i consiglieri più vicini all’avvocato Greco c’è chi ritiene che Sammito non sia più imparziale, ma fin troppo vicino invece all’area di centrodestra che sta all’opposizione. A Sammito, infatti, si guarda anche come possibile candidato alle regionali, altro tassello che sta facendo storcere il naso a diversi alleati. Il presidente, anche per scelta istituzionale, ieri non ha partecipato alla riunione convocata dal sindaco. Era all’assise civica, fissata per valutare diversi debiti fuori bilancio, ma subito saltata per mancanza di numero legale. Tanti inoltre pare non abbiano gradito il fatto che al vertice non abbia partecipato il segretario generale Loredana Patti, la cui presenza era stata richiesta proprio per valutare ulteriormente il contenuto del parere rilasciato sulle commissioni, che ha spaccato ancora di più il fronte dei pro-Greco.
Un’assenza che è stata addebitata, a quanto emerge, ancora a Sammito. Ora, il presidente, che fino ad oggi ha scelto la via istituzionale, senza scendere troppo in questioni politiche, pare stretto tra i fuochi della sua stessa coalizione. Alla prossima riunione, che dovrebbe tenersi già sabato, qualcuno sembra intenzionato, con l’azzeramento già proposto al sindaco, di arrivare fino all’ipotesi di un cambio di guardia alla presidenza dell’assise civica, con conseguenze politiche che potrebbero essere ancora più impronosticabili.