Comuni alle multinazionali: "Confronto alla pari, priorità ai nostri territori e alla loro tutela"
Di Stefano e il sindaco Amedeo Cicala concordano sul fatto che le multinazionali presenti sui loro territori, con in testa Eni, debbano dare un contributo ancora più decisivo, in un contesto di produzione ormai mutato
Gela. Il concetto di base non cambia, allo stesso modo dell'espressione civica che sta a fondamento dell'azione del sindaco Terenziano Di Stefano. In giornata, la tutela degli interessi dei territori è stata ribadita durante l'incontro che ha avuto con il primo cittadino di Viggiano, centro della provincia potentina che si trova nel cuore del processo estrattivo della Val D'Agri. Di Stefano e il sindaco Amedeo Cicala concordano sul fatto che le multinazionali presenti sui loro territori, con in testa Eni, debbano dare un contributo ancora più decisivo, in un contesto di produzione ormai mutato. L'estrazione petrolifera arretra e il timore, soprattutto a Viggiano, è di non avere più un riscontro occupazionale e di investimenti. Di Stefano ha parlato della riconversione del 2014, nel sito gelese, “secondo me non attenzionata al meglio da chi si trovava a gestire i processi in quel periodo”, ha detto. Così, ha voluto insistere sul fatto che i Comuni debbano stare nel confronto con le corporation, “alla pari”. Le interlocuzioni tra i sindaci dei Comuni, direttamente toccati dalla produzione di siti industriali, proseguirà ed è probabile che una serie di richieste verrà portata in tavoli istituzionali, in presenza del governo. Una linea che accomuna Gela così come Viggiano e Priolo. C'era già stata, lo scorso anno, una prima riunione ufficiale, a Priolo. Il sindaco di Viggiano, probabilmente nei prossimi mesi, farà visita a Gela.
In foto (Val d'Agri Press) Cicala e Di Stefano durante l'incontro a Viggiano
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