"Compostaggio rimanga pubblico", lungo confronto tra i sindaci: riflessioni sul sistema in house e sui contratti

L'assembla si è protratta per ore

19 novembre 2025 23:16
"Compostaggio rimanga pubblico", lungo confronto tra i sindaci: riflessioni sul sistema in house e sui contratti -
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Gela. “Il sistema di compostaggio di Brucazzi deve rimanere pubblico”. Soprattutto il sindaco Terenziano Di Stefano, nel corso di un'assemblea fiume della Srr4, lo ha ribadito in serata durante il confronto. E' uno dei punti sui quali l'amministrazione gelese ha chiesto nuovamente di accelerare, in attesa dell'assemblea dell'Ato Cl2 in liquidazione, fissata per fine mese. E' l'Ato che ha la piena proprietà dell'impianto, fermo da tempo, ma dovrà cederla per chiudere la fase di liquidazione e sulla base di decisioni della giustizia amministrativa. Durante la riunione, tenutasi in municipio a Gela, Di Stefano ha insistito per la due diligence, allo scopo di stimare il valore di mercato del sistema di Brucazzi, la cui inattività costringe i Comuni a conferire in altri siti, con costi aumentati. Allo stesso modo, si dovrà procedere al passaggio delle vasche dismesse di Timpazzo, destinate alla Srr e ad Impianti Srr, la società controllata, ma ancora nella disponibilità di Ato (è stato attivato un procedimento di ottemperanza). Potrebbe invece concretizzarsi a breve la Centrale unica di committenza, a supporto dei Comuni dell'ambito. L'amministrazione comunale gelese si appresta a varare una delibera in tal senso, per favorire la nascita di una Cuc, che possa gestire procedure di appalto senza un limite di valore. Pare tutta da definire invece la strada per la riscossione Tari da affidare a Impianti Srr, la controllata della Srr4. Alla riunione hanno preso parte i sindaci e il presidente del cda Srr Gianfilippo Bancheri, oltre ai riferimenti di Impianti. Certamente, il tavolo non ha potuto trascurare l'aspetto contrattuale. Le nuove norme, per i contratti del servizio rifiuti in scadenza, non permetterebbero all'in house della Srr4 di mantenere la gestione. Verrebbe garantita per i rapporti in essere, come nel caso di Gela, con un contratto che scadrà tra due anni. I sindaci e il cda stanno valutando. Per i contratti in scadenza, dovrebbe optarsi per una gara ma si chiederà una valutazione all'assessorato regionale e all'Anac. Allo stesso tempo, tra le valutazioni, quella di allineare i contratti di tutti i Comuni all'ultimo sottoscritto, ovvero quello del Comune di Piazza Armerina. Non sono da escludere riflessioni tecniche sulla costituzione di una nuova società in house, non però controllata dalla Srr4 ma direttamente dai Comuni. Spetterà ai tecnici e ai livelli superiori, anzitutto quello regionale, dare riscontri, per delineare il futuro dell'affidamento in house, in un ciclo locale dei rifiuti che non manca di punti delicati.

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