Gela. Le direttrici individuate dall’amministrazione comunale sono tre e passano da interventi di riqualificazione per il decoro urbano, in corso Vittorio Emanuele, in via Venezia lungo il cavalcavia e sul lungomare Federico II di Svevia. I fondi sono quelli delle compensazioni Eni, per circa trecentomila euro. L’assessore Giuseppe Fava, che già seguiva la questione prima di assumere il ruolo in giunta, ha chiesto uno sforzo ulteriore affinché gli interventi possano essere appaltati entro fine anno. Ci sono state interlocuzioni con il dirigente Antonino Collura. L’assessore vorrebbe arrivare prima possibile all’affidamento degli appalti. Si tratterà di lavori destinati prevalentemente ad un miglioramento del decoro urbano di zone che sono tra le più frequentate e nelle quali si sviluppa il flusso principale del traffico. Più in generale, i dem hanno puntato fin dall’inizio ad interventi di questo tipo, sfruttando le risorse delle compensazioni che spettano alla città.
Gli uffici comunali, però, devono sostenere una mole di procedure consistente e con numeri per il personale ridotti al minimo. I tre progetti si aggiungono a tanti iter che sono in corso in questi mesi, a partire da quelli finanziati con il programma “Qualità abitare”. Ci sono scadenze precise e vanno osservate. In pieno dissesto, questo fine anno dirà molto sull’esito di progetti ai quali l’amministrazione non può rinunciare, anche per evitare il taglio dei fondi.