Gela. “Le commissioni? Il centrodestra non vuole presidenze, ma avremmo gradito almeno di essere coinvolti, anche per dare un contributo in commissioni che possano riguardare le competenze di ognuno di noi”. Salvatore Scerra di “Avanti Gela” è convinto che la maggioranza abbia deciso di prendersi praticamente tutto (senza concedere alcuno spazio al gruppo di centrodestra), non solo per la vicenda del ricorso. “Il ricorso presentato dal centrodestra contro l’esito elettorale è solo una scusa – continua – per la maggioranza, siamo solo un fastidio. Sulle commissioni non c’è alcun criterio. Loro hanno i numeri e loro decidono. Non sono scelte da collegare al ricorso, ma si tratta di egoismo politico”. Scerra è stato tra gli esponenti di punta di Forza Italia in città e si è schierato con il gruppo dell’ex deputato regionale Pino Federico quando si è trattato di fare le scelte elettorali. Ex capogruppo azzurro nel consiglio comunale sciolto dopo la sfiducia a Domenico Messinese, ha trascinato la coalizione del leghista sconfitto Giuseppe Spata, insieme agli altri campioni di voti di “Avanti Gela”. Adesso, però, la strada politica di Scerra e dei suoi non incrocia più con quella di Forza Italia, almeno in città. Nelle scorse ore, come era stato abbondantemente anticipato, il deputato regionale Michele Mancuso ha tenuto a battesimo il nuovo gruppo consiliare del partito, del quale fanno parte l’ex Energie per l’Italia Luigi Di Dio e il neo consigliere comunale Carlo Romano (in passato segretario cittadino dem). Scerra è piuttosto deciso nel chiudere la porta a qualsiasi ritorno di fiamma.
“Non è la mia Forza Italia – continua – questa è una Forza Italia nissena. Io ho militato nel partito difendendo la mia città e battendomi per i candidati locali. Spero che possa esserci un rinnovamento. Nella vita, tutto può succedere. Rimango nel centrodestra, ma in una posizione opposta a Forza Italia. Per Mancuso il centrodestra è nell’alleanza di Greco? Non credo proprio. Il centrodestra è fatto dalle forze politiche della nostra coalizione, non dal Partito Democratico”. Scerra e l’area ex forzista che ancora si rifà a Pino Federico hanno tagliato i ponti con il partito e difficilmente torneranno indietro.
Caro Scerra non dire fesserie s Gela il centro destra non esiste, se pensi che lei si reputa di CDX forse non si rende conto che Lei nel 2015 è stato eletto consigliere sostenendo a sindaco il preside pellitteri consigliere uscente del PD e poi Lei e la sua compagnia (Federico, cirignotta e l’ing. Mauro) avete governato Gela con Fasulo e crocetta e lei è stato anche candidato con una lista Civica a sostegno di crocetta forse se non ricordo male con la lista “Cittadinanza Democratica” e ora è lei il CDX? Basta avete perso,le consiglio di fare il suo dovere di consigliere di opposizione e cercate di fare il bene per la città.
Caro Salvatore Scerra quando i Gelesi vogliono uscire da questa provincia non sbagliano ,e voi continuate a difendere ancora questi confini provinciali bisogna avere il coraggio di cambiare transitare in un altro consorzio si eviterebbe il vassallaggio storico di tanti politici locali a caltanissetta
Avanti Gela aspettando il ricorso ha paura che lo perda? Allora ha ragione perché non viene assegnata nessuna commissione all’opposizione.
Quindi aspettiamo il ricorso e poi vi riprendete tutto.