Commercianti spiazzati dal sindaco, vietate dalle 18 lattine e bottiglie di vetro

 
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(foto archivio)

Gela. Il sindaco quasi rispolvera il proibizionismo e lo estende anche alle bevande non alcoliche. Multe fino a 500 euro per chi, dalle 18 alle 7 del mattino seguente, vende, somministra e trasporta, bevande confezionate in bottiglie di vetro e nelle lattine. A stabilire le nuove regole sulle “misure di sicurezza urbana” è l’ordinanza sindacale firmata dal primo cittadino Domenico Messinese e dal dirigente comunale Tonino Collura. L’ordinanza è stata resa pubblica poche ore dopo l’incontro istituzionale avuto tra Simone Siciliano, vice sindaco e assessore allo Sviluppo economico, e i rappresentanti di Confcommercio, Casartigiani del Golfo, Confindustria, Cna e Confesercenti, convocato per parlare di programmazione e sviluppo economico del territorio. Non si è fatta attendere la reazione dei rappresentanti delle stesse organizzazioni uniti nel coro di condanna e revoca della discutibilissima ordinanza. “Reputo grave la decisione di emanare un’ordinanza così restrittiva – spiega Roberto Sola, presidente Cna – il giorno dopo l’incontro istituzionale, dove nessuno era stato messo al corrente della volontà della giunta. Quello che ci siamo detti è tutto tempo perso”.

“E’ un’ordinanza fatta male e scritta peggio – commenta Rocco Pardo, presidente provinciale Confesercenti – Siamo alla follia pura. Non fa piacere alle imprese locali consapevoli di essere vessate da un’ordinanza unica, perché assente, negli altri comuni del territorio di Caltanissetta. Sembra che qualcuno voglia penalizzare tutti i commercianti che operano in città nel settore del food e beverage. Dalle 18 nemmeno un negozio di generi alimentari potrà vendere bevande in bottiglia e lattina. Sarà ammessa la somministrazione in apposite aree ma in bicchieri di plastica. Abbiamo sollecitato l’assessore a sospendere il provvedimento e discuterlo in un tavolo tecnico, lo stesso rappresentante della giunta che due giorni prima aveva parlato di condivisione e progettualità per il territorio”.
“E’ una mazzata per i commercianti – dice Antonio Ruvio, Casartigiani del Golfo – siamo solidali con chi lavora e a fatica cerca di sbarcare il lunario. Adesso possono solo pensare di andare via”.
Anche Francesco Trainito, presidente Confcommercio, evidenza un atteggiamento illogico dell’amministrazione comunale. “Il giorno prima abbiamo avuto un incontro allo Sviluppo economico dove era emersa la mancanza di una concertazione con le organizzazioni – racconta Trainito – Il vice sindaco Siciliano aveva parlato di apertura ma il giorno dopo ha emanato questa ordinanza che impone ai commercianti obblighi surreali, come quello di sostituirsi alla polizia municipale e di dotarsi di un sistema di chiamata urgente delle forze dell’ordine. Mi chiedo se chi ha realizzato e investito in distributori automatici dovrà chiudere dopo le 18. E’ tutto paradossale. Dico al sindaco, che vieta tutto perché responsabile della sicurezza, di cominciare a lavorare per attrezzare il corpo di polizia municipale che la sera resta a casa. Se ha problemi di soldi cominci a risparmiare i 50 mila destinati alla festa di carnevale e le tante cifre esorbitanti per consulenze esterne”.

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