Gela. Per rafforzare veramente un certo tipo di turismo in città, imperniato sull’archeologia e la storia locale, va avviato il nuovo museo del mare. Una lettera aperta l’hanno scritta i componenti del comitato “Host e albergatori”, presieduto da Marco Maniglia. Si rivolgono all’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato. “Salutiamo con grande entusiasmo la notizia della pubblicazione del bando per la creazione di un sistema di albergo diffuso capace di valorizzare il territorio, meta strategica del turismo archeologico in Sicilia. Questa iniziativa si pone come importante strumento operativo per promuovere il brand Gela attualmente non incluso negli itinerari dei grandi flussi turistici. Cogliamo l’occasione per manifestare convintamente la nostra idea di sviluppo dell’economia turistica di Gela con tutte le sue potenzialità in vari settori e ricordiamo, a noi stessi, che il Museo del Mare rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio archeologico e storico della città, nonché per promuovere il turismo culturale nella regione. La necessità di aprire questo museo e programmare l’inaugurazione dei locali già ultimati è fondamentale per sfruttare appieno il potenziale di questo importante polo culturale e attrarre flussi turistici interessati ai beni archeologici di Gela. Vogliamo porre l’attenzione sui vantaggi derivanti dall’apertura del Museo del Mare e l’impatto positivo che avrà sull’economia locale e sul settore turistico.Gela vanta una ricca storia e un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Dai resti delle antiche civiltà greche alle testimonianze dell’epoca Federiciana e Normanna, la città offre un affascinante viaggio nel tempo. Tuttavia, per anni questo ricco patrimonio è stato sottovalutato e poco valorizzato. L’apertura del Museo del Mare rappresenta un’opportunità unica per riportare in primo piano questo patrimonio e renderlo accessibile al pubblico locale e internazionale. Infatti, gli amanti della storia e dell’archeologia costituiscono una fetta significativa del mercato turistico. Aprire il Museo del Mare e promuovere le sue collezioni e mostre potrebbe attirare un nuovo tipo di turista interessato alla storia marittima e all’archeologia subacquea. Gela, con la sua posizione strategica sul mare e il suo ricco patrimonio archeologico, potrebbe diventare una tappa imperdibile per i viaggiatori in cerca di esperienze culturali autentiche. L’apertura del Museo del Mare non solo avrebbe un impatto culturale significativo, ma potrebbe anche generare importanti benefici economici per la comunità locale. L’afflusso di turisti porterebbe un aumento della domanda di servizi turistici, come alloggi, ristoranti, negozi di souvenir e guide turistiche. Inoltre, la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore culturale e turistico contribuirebbe a stimolare l’economia locale e a migliorare le prospettive occupazionali della città”, scrivono i componenti del comitato.
“La valorizzazione del patrimonio archeologico e l’apertura di nuove attrazioni culturali come il Museo del Mare possono contribuire a promuovere il turismo sostenibile. Attrarre visitatori interessati alla cultura e alla storia ridurrebbe l’impatto ambientale del turismo di massa e favorirebbe una maggiore sensibilizzazione verso la conservazione del patrimonio naturale e culturale della regione. Per tutte queste premesse auspichiamo che l’apertura del Museo del Mare sia programmata in tempi brevi, possibilmente con l’inizio della stagione estiva 2024, al fine di dare inizio ad una stagione di novità e concretezze, per sfruttare appieno il potenziale di questo importante polo culturale e garantire benefici tangibili per la comunità locale. Investire nella valorizzazione del patrimonio storico e nell’attrazione dei flussi turistici potrebbe rappresentare una davvero una svolta significativa per il futuro di Gela, trasformandola in una destinazione turistica di rilievo nel panorama nazionale e internazionale”, concludono.