Coltivazione da 4 mila piante di marijuana, due condanne: nel blitz sequestrata arma

 
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Niscemi. Più di quattromila piante di marijuana, coltivate in tre diverse serre (per un totale di seimila metri quadrati di terreno), in un’area rurale di contrada Valle Niglio. Nel maggio di due anni fa, i poliziotti entrarono nel vasto appezzamento di terreno, sequestrando non solo le piante ma anche duecento chili di marijuana già essiccati, oltre ad una pistola e a diverse munizioni. A rispondere alle accuse erano due vittoriesi, il sessantenne Carmelo Consalvo e il trentenne Andrea La Marca. Sarebbero stati loro ad avere la piena disponibilità delle serre e di quanto veniva coltivato. Il gup Lirio Conti, al termine del giudizio abbreviato, ha imposto la condanna a quattro anni e due mesi di reclusione a Consalvo e a tre anni e otto mesi a La Marca. Verdetti che rispecchiano le richieste formulate dai pm della procura. I difensori, gli avvocati Davide Limoncello e Enrico Platania, hanno ricostruito quanto scoperto dagli investigatori.

Le difese hanno comunque sottolineato come ci fossero responsabilità diverse tra i due, poi arrestati dai poliziotti. Un sequestro così ingente ha spinto i legali ad optare per un rito alternativo, che ha permesso di arrivare a pene meno severe, nonostante le ammissioni degli imputati. Le difese si preparano al ricorso in appello.

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