Gela. Avrebbe accoltellato un connazionale, tra le strade del quartiere Baracche. Secondo i pm della procura, il giovane romeno Mihai Remus Dinga avrebbe agito per uccidere, forse a causa di dissapori con la vittima. E’ accusato di tentato omicidio. Un anno fa, il collegio penale del tribunale rimandò gli atti del procedimento ai pm della procura e al gip. Venne dichiarata la nullità del decreto che disponeva il giudizio, a causa di una serie di inosservanze che incidevano sul diritto di difesa del giovane accusato. Dopo un nuovo rinvio a giudizio, del caso si occuperà ancora il collegio penale. Il presidente Miriam D’Amore ha fissato per gennaio la prima udienza, che dovrebbe servire all’apertura del dibattimento. Il giovane imputato, che per anni ha vissuto in città insieme ai familiari, è difeso dall’avvocato Giuseppe Smecca.
Dopo l’arresto di tre anni fa, venne scarcerato quando i giudici del riesame di Caltanissetta annullarono l’ordinanza, mettendo in dubbio il suo coinvolgimento. L’imputato ha sempre negato di aver aggredito il connazionale, sostenendo invece di essersi allontanato dalla zona.