Gela. Sono ritenuti responsabili di due furti in appartamento, a Caposoprano e in centro storico. Al termine del giudizio abbreviato, il gup del tribunale ha condannato il venticinquenne Rosario Lignite e il ventenne Gaetano Romano. Tre anni e otto mesi di reclusione al primo e due anni e otto mesi al secondo. In base a quanto ricostruito dai pm della procura e dai poliziotti del commissariato, avrebbero portato via preziosi e monili per un totale di trentamila euro. Le riprese video dei sistemi di sicurezza hanno però consentito di fare luce su quei due colpi. Dopo gli arresti, entrambi hanno ammesso la loro responsabilità. Il difensore, l’avvocato Carmelo Tuccio, ha ottenuto l’ammissione al rito abbreviato. Il pm Luigi Lo Valvo non ha avuto dubbi nel richiedere la condanna, sette anni a Lignite e sei anni a Romano. Il legale dei giovani imputati ha però cercato di rispondere alla ricostruzione d’accusa, facendo anche leva sul fatto che entrambi scelsero di confessare.
Ha spiegato che uno dei derubati ha ottenuto la restituzione di circa mille euro, versati dagli stessi imputati. Il gup ha emesso un verdetto finale meno pesante rispetto alle richieste, imponendo ad entrambi la libertà vigilata per un anno.