Gela. Le valutazioni successive diranno se ventidue articoli del collegato alla legge finanziaria regionale verranno impugnati. Dal Ministero dell’economia e delle finanze è pervenuta una missiva, a Palermo. Non è ancora chiaro quali articoli siano finiti nel mirino di eventuali osservazioni. Nel collegato sono stati posti i provvedimenti contenuti nel maxi emendamento alla legge finanziaria di fine 2024, che ricomprende lo “sblocca royalties”. L’ultima parola spetterà al dipartimento affari regionali, che dovrà decidere se proporre l’impugnativa davanti alla Corte costituzionale.
“Come “PeR” avevamo criticato duramente il maxi emendamento che ha integrato la finanziaria regionale. L’abbiano definita una finanziaria di clientele e di mancette. Oggi, oltre alla Corte dei conti, il Mef dopo aver chiesto chiarimenti mette la lente di ingrandimento su ventidue articoli che sono a rischio impugnativa. Rischio impugnativa che noi avevamo preventivato – dice il segretario regionale “PeR” Miguel Donegani – troppa discrezionalità a elargire contributi alle associazioni nei vari territori, chiese, e contributi per manifestazioni molto discutibili, compresa a nostro avviso qualche forzature a norme come le royalties. E mentre la Sicilia ha problemi incedibili dalla siccità, alla sanità, al lavoro, ai servizi, alle infrastrutture, viene partorita una finanziaria che pensa alle clientele e alle mancette. Un’offesa alla dignità dei siciliani”. Allo stato, non ci sono indicazioni precise sul contenuto degli articoli che potrebbero essere impugnati.