Gela. Dovranno rispondere alle accuse, a fine novembre, davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. E’ stata fissata l’udienza preliminare nei confronti dei presunti organizzatori di una vasta rete di spaccio, capace di far arrivare la cocaina anche nelle zone della movida cittadina. Antonio Radicia, Rocco Grillo ed Emanuele Brancato sono stati coinvolti nell’inchiesta “Smart”. I carabinieri del reparto territoriale, per mesi, hanno monitorato gli spostamenti, soprattutto di Grillo e Radicia, che comunque avrebbero avuto contatti diretti con Brancato. Dopo la chiusura delle indagini, i pm della Dda nissena hanno chiesto il rinvio a giudizio per i tre coinvolti. Sarà il gup a valutare le loro posizioni. Grillo e Radicia, negli scorsi mesi, hanno lasciato il carcere, ottenendo gli arresti domiciliari. Emanuele Brancato, invece, non era stato sottoposto ad alcuna misura. I legali di difesa, gli avvocati Giacomo Ventura, Davide Limoncello e Paola Turco, saranno chiamati a replicare alle contestazioni mosse dai pm della Dda nissena.
Secondo gli investigatori, l’attività di spaccio sarebbe stata costante. I carabinieri iniziarono a seguire la Smart che veniva usata dai presunti pusher per piazzare la droga ai tanti clienti, principalmente giovani.