Gela. E’ stato coinvolto nell’inchiesta antidroga “Boomerang”, perché ritenuto vicino a Giacomo Gerbino, presunto organizzatore di un vasto giro di droga. Per il trentaduenne Salvatore Gambino, però, i pm della procura hanno disposto il giudizio immediato per una vicenda parallela a quella dell’inchiesta principale. Nel corso delle perquisizioni condotte dai carabinieri, all’interno del panificio che portava avanti, sono stati trovati circa dieci grammi di cocaina. Gambino, negli scorsi giorni, è comparso davanti al giudice Marica Marino. Il dibattimento nei suoi confronti non è stato ancora aperto, ma dovrà rispondere del possesso della cocaina, che secondo gli investigatori sarebbe da collegare allo spaccio in città. Difeso dagli avvocati Angelo Cafà e Giovanni Lomonaco, sosterrà il giudizio, in attesa che venga fissata l’udienza preliminare del filone d’indagine principale.
La difesa ha sempre sostenuto che la droga sarebbe stata custodita dal trentaduenne solo per uso personale e non invece per pizzarla ad eventuali acquirenti.