Cobas avviano sede, Cacici: “Lavoratori ci danno fiducia, nel sito Eni servono nuovi investimenti”

 
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Francesco Cacici (Cobas)

Gela. I Cobas si strutturano in città e lo fanno anche attraverso la nuova sede, avviata in via Danubio, a Caposoprano. Questa mattina, c’erano diversi lavoratori aderenti all’organizzazione di base e riferimenti nazionali. Da diverso tempo, il responsabile sul territorio è Francesco Cacici, sindacalista che ha una lunga storia nell’indotto di raffineria e appunto nelle vertenze dei lavoratori. “Questa sede per noi è un momento importante, direi storico – sottolinea – non c’era mai stata una sede di questa organizzazione. I lavoratori ci danno fiducia e li ringrazio per questo”. Il sindacato sta crescendo, soprattutto nel sito industriale Eni. “Siamo l’organizzazione sindacale con più iscritti”, continua Cacici. Dai Cobas arriva un monito occupazionale e tocca proprio il sito Eni. “Purtroppo, fino a qualche mese fa le commesse di lavoro non mancavano e c’era una mole di occupati notevole – aggiunge – attualmente, invece, inizia a sentirsi la carenza di nuovi lavori e vogliamo tutelare gli operai e i dipendenti che rischiano il posto per la mancanza di nuove commesse alle aziende. Perdere il lavoro significa incidere su un intero nucleo familiare”. Con la conclusione dei cantieri del progetto “Argo-Cassiopea” per il gas e del sistema bio jet, progressivamente a risentirne è soprattutto l’indotto. In settimana, il sindaco Di Stefano ha incontrato i manager di Bioraffineria Eni ed Eni Rewind, allo scopo di avere un quadro chiaro sulla programmazione dei prossimi investimenti della multinazionale, a livello locale.

La struttura nazionale Cobas segue l’evolversi della situazione in città. “Avere una sede Cobas a Gela, tra i più importanti poli industriali del sud Italia, è fondamentale – sottolinea Domenico Teramo dell’esecutivo nazionale Cobas lavoro privato – questo diventa un presidio di legalità e noi ci battiamo per il lavoro, contro la precarietà, e per la sicurezza nei luoghi di lavoro”.

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