Gela. Uno spettacolo teatrale di beneficenza proprio nella giornata mondiale della donna. Si è tenuto in serata al teatro “Eschilo”, fortemente voluto e organizzato dai club service della città. Associazione ex alunni del liceo classico (presieduta dalla professoressa Maria Grazia Falconieri), Convegno di cultura Maria Cristina di Savoia (presieduta dalla professoressa Olimpia Messina), Fidapa (presieduta dalla professoressa Rita Spataro), Inner Wheel (con la dottoressa Eugenia Romano), Fidapa (presieduta dalla professoressa Rita Spataro), Inner Wheel (con la dottoressa Eugenia Romano), Kiwanis (con il dottor Francesco Di Silvestre), Lions club del Golfo di Gela (con il dottor Alessandro Guarnera), Lions club Gela Ambiente e territorio (presieduto dalla dottoressa Valentina Licata), Leo club (presieduto dal dottor Salvatore Nastasi), Kiwanis (con il dottor Francesco Di Silvestre), Soroptimist (presieduto dalla professoressa Laura Cannilla), hanno messo ognuno il loro contributo per portare in scena l’opera con Giuliana Fraglica, “Faccio come mi pare”. In teatro, c’erano le massime autorità e le rappresentanze istituzionali, della procura e delle forze dell’ordine (il procuratore Lucia Musti, il comandante dei carabinieri Marco Montemagno, i dirigenti di polizia Felice Puzzo e Daniela Terrana, il capitano Lorenzo Masci della capitaneria di porto).
Le musiche sono state assicurate dal pianoforte di Franco Falci, dal basso di Alessio Vullo, dalla batteria di Marcello Arabito e dal sax e clarinetto di Orazio Costanzo. L’evento ha avuto il patrocinio del Comune di Gela, attraverso il sindaco Lucio Greco. Erano presenti anche gli assessori Mariangela Faraci e Salvatore Incardona.
Giuliana Fraglica ha dimostrato tutta la sua maestria in scena e insieme a lei i giovani del laboratorio teatrale. “Un otto marzo all’insegna della molteplicità dei ruoli e dei talenti, qualità tutte femminili: Giuliana Fraglica, poliedrica performer, ha portato sulla scena doti da strepitosa cantante, caratterista sorprendente, commovente interprete e insegnante appassionata. In una pièce teatrale liberamente tratta da “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello”, un intreccio di traumi familiari e scelte di vita controcorrente. I due volti della protagonista, personaggio e donna reale, hanno messo in luce la determinazione e la capacità di affermazione come messaggio fondamentale da consegnare alle donne in cammino verso la parità. Sulle note jazz della band con Franco Falci al pianoforte, Alessio Vullo al basso, Marcello Arabito alla batteria e Orazio Costanzo al sax e clarinetto, l’artista ha intonato la sua dichiarazione di indipendenza dalle convenzioni sociali, il suo regalo al pubblico della propria vita “perché così, stasera si può ridere, piangere: io faccio come mi pare”, la leggerezza del suo approccio all’esistenza “I’m no hero, buy love can do miracles”. E Giuliana i miracoli si attrezza a farli anche nel suo lavoro di pedagogista teatrale nella nostra piccola città di provincia: la serata si é conclusa con il coinvolgimento di alcuni dei suoi allievi del laboratorio teatrale OpLab che dalla platea sono corsi sul palco ad abbracciare la loro insegnante e a condividere il suo successo”, si legge in una nota.
Grandi riscontri dal pubblico che ha risposto favorevolmente, aderendo proprio all’iniziativa di beneficenza.