Civici vogliono ripartire, "progetto ampio sul territorio": "MazzarinoLab", "dall'esperienza con Di Stefano nasca gruppo solido"

“MazzarinoLab” è un altro pezzo importante, che crede a un progetto ampio, così come aveva annunciato il consigliere Arena. Il gruppo mazzarinese è stato il primo a ospitare ufficialmente Di Stefano, durante gli incontri pre-provinciali

28 aprile 2025 20:18
Civici vogliono ripartire, "progetto ampio sul territorio": "MazzarinoLab", "dall'esperienza con Di Stefano nasca gruppo solido" - I consiglieri di "MazzarinoLab" insieme a Di Stefano
I consiglieri di "MazzarinoLab" insieme a Di Stefano
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Gela.  La battuta d'arresto delle provinciali non sembra incidere troppo sull'area civica che ha sostenuto l'alternativa del sindaco Di Stefano. Già mesi prima delle urne, gli esponenti di “Una Buona Idea”, gruppo di riferimento del primo cittadino, hanno iniziato a tracciare la via di un progetto civico, ma con una forte componente progressista, in grado di estendersi in provincia. C'erano stati patti condivisi con i nisseni di “Futura” e da ultimo con “Area civica”, che alle provinciali ha eletto il consigliere Petitto, schierata nella lista di Di Stefano. “MazzarinoLab” è un altro pezzo importante, che crede a un progetto ampio, così come aveva annunciato il consigliere Arena. Il gruppo mazzarinese è stato il primo a ospitare ufficialmente Di Stefano, durante gli incontri pre-provinciali. I componenti insistono sull'avvio di un cantiere politico locale. “Come consiglieri di "MazzarinoLab", con grande rispetto del ruolo istituzionale che ricopriamo, abbiamo sostenuto e votato con convinzione il candidato presidente Terenziano Di Stefano alle elezioni provinciali di secondo livello e Luigi Bognanni per il ruolo di consigliere provinciale, al quale abbiamo portato i nostri cinque voti. Seppur non condividendo il metodo di elezione di secondo livello, con voto ponderato e che chiama ai seggi soltanto gli addetti ai lavori, escludendo di fatto i cittadini dallo scegliere i propri rappresentanti provinciali, abbiamo ritenuto fondamentale partecipare attivamente alla competizione elettorale. La posizione del nostro gruppo consiliare è stata chiara sin da subito, abbiamo appoggiato immediatamente la candidatura del sindaco di Gela Di Stefano e ci siamo impegnati nel percorso di formazione della lista “L’Alternativa con Terenziano”, esprimendo la presenza all’interno della stessa di uno di noi, Luigi Bognanni. Questa esperienza è servita per fare rete nei territori e per iniziare un nuovo percorso nell’area progressista, insieme ad altri gruppi civici impegnati nel nisseno. La connessione creatasi con le altre anime civiche è stata una bellissima occasione per conoscersi e condividere esigenze e problematiche dei singoli territori. In particolare i confronti con Annalisa Petitto, portavoce del gruppo di “Area Civica” di Caltanissetta e con “Una Buona Idea” di Gela sono stati momenti importanti e di grande crescita. Ci siamo conosciuti e abbiamo parlato in maniera schietta, condividendo idee e prospettive, con percorsi comuni che possano mettere al centro la persona e facendoci sintonizzare con i vari contesti. Avvertiamo tutti quanti il senso della responsabilità e abbiamo come priorità quella di mantenere sempre un canale diretto con le esigenze, le pulsioni e le dinamiche, spesso specifiche, dei singoli territori. Come “MazzarinoLab” ci faremo promotori, già da domani, dell’apertura di un tavolo di lavoro serio e finalizzato alla condivisione di proposte concrete, su temi importanti come la crisi idrica, la sanità e le infrastrutture”, fanno sapere. Sarà, per “MazzarinoLab”, un civismo non lontano però dalle espressioni progressiste. “Bisogna avviare prima possibile un percorso capace di invogliare i cittadini alla partecipazione e di conseguenza alla mobilitazione, coinvolgendo i delusi, i disincantati e quelli del “non cambierà mai niente” in un nuovo modello aperto di speranza. Abbiamo l’occasione per creare un grande progetto civico, una grande organizzazione territoriale in cui pluralità, equità e inclusione possano avere la pretesa di contribuire ad aumentare la fiducia e il senso di appartenenza delle persone, a rendere le nostre singole comunità più coese nell’affrontare le sfide future, con l’obiettivo di realizzare servizi di qualità, valorizzando le potenzialità inespresse delle nostre realtà. Abbiamo la grande possibilità di fare squadra, allargarci e avviare un vero progetto politico, non avulso o autoreferenziale, ma assolutamente inserito in un’area progressista e che possa essere non più un semplice contenitore delle buone intenzioni, ma un gruppo solido e strutturato in grado di far partire una grande mobilitazione democratica”, concludono.

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