Civici, Di Stefano ha incontrato dirigenti e consiglieri: priorità amministrative e ripartenza
I civici hanno posto attenzione quasi esclusivamente alle priorità amministrative. Si riparte con un consigliere in meno ma una rete territoriale in più e con una giunta nella quale lo “spirito” civico pare incidere anche su assessori di altri partiti
Gela. Un confronto, praticamente a una settimana di distanza dall'annuncio ufficiale giunto dal consigliere comunale Massimiliano Giorrannello, ora sotto il simbolo del Movimento cinquestelle e, fino a sei giorni fa, ancora tra i ranghi di “Una Buona Idea”. Questa mattina, i civici, in presenza di dirigenti e rappresentanza consiliare, hanno fatto il punto, insieme al sindaco Terenziano Di Stefano. Nessuna presa di posizione che possa avere conseguenze sulla tenuta dell'alleanza e del progetto. Anzi, il primo cittadino ha insistito sull'importanza del bilancio stabilmente riequilibrato da approvare e del programma amministrativo, con tanti punti all'ordine del giorno, anche per l'avvio del prossimo anno, che esordirà con uno strumento finanziario, decisivo nel percorso di superamento del dissesto. L'incontro si è tenuto dopo l'evento pubblico organizzato da “Sud chiama nord”, con l'arrivo in città del leader, il deputato regionale Cateno De Luca. Di Stefano e i suoi hanno partecipato all'iniziativa dei deluchiani e il primo cittadino non ha nascosto un certo approccio favorevole al progetto di De Luca, peraltro ribadendo la piena fiducia nell'assessore Filippo Franzone, riferimento in giunta del partito del sindaco di Taormina. L'adesione di Giorrannello ai pentastellati del coordinatore regionale e vicepresidente Ars Nuccio Di Paola ("padre" politico del "modello Gela"), qualche scompenso lo ha generato nel gruppo civico, che probabilmente non si attendeva di perdere un pezzo in poco più di un anno di governo della città. Il sindaco, negli ultimi giorni, lo ha fatto comprendere in maniera schietta anche se i rapporti con i cinquestelle e con il resto della coalizione rimangono saldi. I civici, sulla spinta non solo dei numeri di “Una Buona Idea” ma pure della rete territoriale ribattezzata “Spazio civico”, non intendono farsi ridimensionare dalle scelte dell'ormai ex consigliere del loro gruppo. I prossimi mesi faranno da specchio a pregi e difetti del “modello Gela”. Di Stefano ha già spiegato che “da civico” è portato a guardarsi intorno “a 360 gradi”. La presenza odierna all'iniziativa con De Luca e il dialogo istituzionale con esponenti di centrodestra (in settimana ha sostenuto l'iniziativa del consigliere Dc Armando Irti per l'adesione al Consip) e con civici che ne hanno fatto parte (come nel caso dell'ex candidato a sindaco Salvatore Scerra e dell'ex presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito), sono tutti tasselli di una geografia politica che Di Stefano non pare voler limitare al solo fronte progressista. Ai suoi chiede unità e compattezza, in questa fase molto importante per il progetto amministrativo e politico. “Una Buona Idea” dovrà continuare a essere la fucina della programmazione del sindaco e dello sviluppo di una progettualità a lungo termine. Il sindaco non vuole nuovi casi Giorrannello e probabilmente una verifica ampia e generale, con tutta la sua coalizione, la farà dopo il sì allo strumento finanziario. Questa mattina, i civici hanno posto attenzione quasi esclusivamente alle priorità amministrative. Si riparte con un consigliere in meno ma una rete territoriale in più e con una giunta nella quale lo “spirito” civico pare incidere anche su assessori, allo stato rappresentanti di altri partiti.
In foto una riunione del gruppo di "Una Buona Idea"
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