Gela. “Non credo che in maggioranza ci siano problemi, anzi siamo molto coesi. Salinitro e il suo gruppo? Forse, vogliono mettersi in mostra”. Il consigliere comunale di “Un’Altra Gela” Rosario Trainito fa quadrato con l’alleanza politica che sostiene il primo cittadino, nonostante gli esponenti sicilianisti, già nella coalizione “civica”, abbiamo espressamente parlato di “gravi errori di approccio”. “Non capisco a cosa si riferiscano – dice ancora – ad oggi, c’è sempre stata massima disponibilità da parte del sindaco. Ha una maggioranza pronta a sostenerlo. Lo si capisce anche quando ci sono temi importanti da trattare. Mi viene il dubbio che il gruppo dell’ex assessore Francesco Salinitro magari possa puntare ad un assessorato, nonostante un contributo elettorale piuttosto limitato”. Il sindaco Lucio Greco, che in questi giorni è stato totalmente preso dalle vicende legate all’ennesima crisi idrica, già in precedenza aveva preannunciato l’intenzione di allargare la propria giunta, con altri due innesti (come previsto dalla nuova normativa). Trainito e gli altri esponenti di “Un’Altra Gela”, la lista di riferimento del primo cittadino, sono sicuri che toccherà al loro gruppo esprimere una scelta. Pare che l’ex consigliere comunale Cristian Malluzzo possa aspirare ad entrare nuovamente a Palazzo di Città. Un’altra designazione, invece, potrebbe essere femminile (ma non è ancora chiara la collocazione politica).
“Ripeto, la maggioranza si muove compatta – conclude il consigliere – ad eccezione di due o tre mine vaganti, che fino ad ora sono sempre rientrate nei ranghi. Temo che qualche tensione sia dovuta al fatto che le commissioni siano state organizzate secondo parametri che non mi convincono. Anzi, chiederò che si proceda a riformarle. Gli assessorati? Il sindaco non si farà tirare la giacca da nessuno”. Già qualche settimana fa, Trainito non era stato tenero con gli ex Messinese che adesso fanno parte del patto di governo della città e non a caso c’erano state scintille con il consigliere (sempre di maggioranza) Valeria Caci, a sua volta ex assessore della giunta sfiduciata, così come i sicilianisti Salinitro e Flavio Di Francesco. I numeri danno ragione allo schieramento pro-Greco, ma qualche falla politica potrebbe essere difficile da rattoppare.