Gela. La cittadella sanitaria, che dovrebbe essere realizzata con i fondi del Pnrr, non sorgerà nell’area di proprietà dell’Ipab Aldisio. L’intesa sul comodato d’uso o comunque su una forma contrattuale che avrebbe permesso ad Asp di entrare nella piena disponibilità dell’area non è stata raggiunta. Per cercare di non perdere i finanziamenti, destinati alla realizzazione di una casa di comunità e di una centrale operativa territoriale, l’Azienda sanitaria ha individuato un’altra area, di sua diretta proprietà. Si tratta di quella dove attualmente sussistono la struttura amministrativa e la direzione medica. Dopo varie verifiche e la richiesta di un parere legale, la guida dell’Ipab Aldisio ha posto condizioni precise. Per Asp, però, sono venuti a mancare i presupposti iniziali. Ha virato verso una rotta differente. La nuova area è sempre ubicata in via Europa, ma ricade direttamente nella proprietà dell’Azienda sanitaria.
Era sostanzialmente l’unica opzione per evitare di perdere il finanziamento garantito dal Pnrr e da un contratto istituzionale di sviluppo sottoscritto mesi fa dal Ministero della sanità e dall’ex presidente della Regione. Un cambio in corsa che è stato formalizzato dal management di Asp e che dovrebbe consentire di proseguire la procedura, senza il rischio di perdere il finanziamento. Un taglio anche di questi fondi avrebbe significato rinunciare ad un’ulteriore chance in un sistema sanitario locale già azzoppato da tagli e disservizi.