Cirignotta: "Un coordinamento delle segreterie del centrodestra, niente gruppi in FI"
Il segretario è convinto che nei prossimi mesi bisognerà iniziare a riprendere un inevitabile dialogo di coalizione. "Penso che sui grandi temi l'Mpa vada consultato, essendo un partito di centrodestra", dice

Gela. Come abbiamo riportato ieri, la sua elezione, per acclamazione, ha dato il via a una nuova fase per Forza Italia, in città. Gli azzurri, come era abbastanza prevedibile viste le recenti evoluzioni, si sono affidati all'ex consigliere comunale Vincenzo Cirignotta, tra gli esponenti locali più attivi negli ultimi anni. Un'elezione che ha tagliato via parecchie polemiche interne, anche se qualche effetto successivo non è ancora da escludere. Cirignotta si sente decisamente legittimato dal voto di ieri e dalle tante presenze, in una domenica di afa agostana. Le mosse successive saranno chiaramente rivolte all'organizzazione interna, con l'ufficializzazione della segreteria, che avverrà a settembre. Il segretario è convinto che nei prossimi mesi bisognerà iniziare a riprendere un inevitabile dialogo di coalizione. “Va costituito, prima possibile, un coordinamento di tutte le segreterie cittadine del centrodestra – spiega – ora, Forza Italia non è più commissariata. Fratelli d'Italia ha un'organizzazione ben avviata. Ritengo che anche la Lega, a breve, avrà una propria identità in città. Poi, c'è la Dc che è un'altra risorsa importante”. Un pieno sostegno glielo hanno dato pure gli esponenti di “Noi moderati” e Liberali, presenti al congresso, così come quelli di “Rinnova”. Il segretario azzurro fa affidamento pure sul rapporto con l'Mpa. “Vanno rispettate le scelte che gli autonomisti hanno fatto in città – sottolinea – però, penso che sui grandi temi vadano consultati. L'Mpa è una forza di centrodestra, in Regione e in Provincia, e a livello nazionale c'è un accordo federativo con Forza Italia. Il coordinamento delle segreterie è importante per valutare i temi della città e prendere posizione. Dobbiamo costruire un'alternativa al governo del sindaco Di Stefano e non possiamo trascurare temi come il bilancio stabilmente riequilibrato, che ancora non è stato approvato”. In giornata, assai duro verso i lombardiani è stato il commissario Dc Licata. Per Cirignotta, un'altra tappa da non mancare è quella di rafforzare il dialogo e il coordinamento “con i consiglieri comunali della nostra area politica”. L'elezione di ieri ha rimarcato lo spazio che Forza Italia vuole avere negli equilibri della coalizione, lo scorso anno divisa e poi sconfitta al ballottaggio dal sindaco Di Stefano e dai suoi alleati. Una battuta d'arresto che brucia e che ha determinato una sorta di smarrimento per diversi mesi. Cirignotta ne è consapevole e insieme agli altri esponenti d'area vuole ripartire. Il partito, questo è l'auspicio della nuova guida, “è uno solo”. “Forza Italia è una – conclude il segretario – si rivede a livello provinciale nell'onorevole Mancuso, sul piano regionale nel presidente Schifani e nel coordinatore Caruso e per quanto concerne il partito nazionale si rifà al ministro e segretario Tajani. Non voglio più sentire parlare di gruppi interni. Non ci sono preclusioni verso nessuno. Inoltre, ho sempre pensato che i veti non portino a nulla di buono in politica. Come ha detto l'avvocato Giardina, Forza Italia è aperta al dialogo ma ha una collocazione precisa nel centrodestra. L'accordo raggiunto con il dottor Romano è la prova che il dialogo produce effetti. Per noi, è una risorsa importante”.
In foto Giardina e Cirignotta