Gela. A maggio, a bordo della loro auto, durante controlli effettuati a Messina, venne scoperto e sequestrato un quantitativo di cocaina pari ad almeno cinque chili. Vennero arrestati il trentunenne Cristian Esposito Ferrara e la moglie ventottenne, entrambi gelesi. Per quella vicenda, è arrivata la formalizzazione del patteggiamento. Esposito Ferrara ha definito la propria posizione con la pena a quattro anni e due mesi di detenzione. E’ rappresentato dall’avvocato Maurizio Scicolone, che comunque intende avanzare impugnazione. Secondo gli investigatori, la cocaina era destinata al mercato dello spaccio e il quantitativo è ingente. Esposito Ferrara era ai domiciliari ma raggiunse ugualmente Messina. Per la moglie la pena formalizzata, sempre attraverso il patteggiamento, è a due anni e otto mesi di reclusione (è stata assistita dai legali Alessandro Romano e Nicoletta Cauchi).
La procura messinese aveva chiesto e ottenuto, per i due, il giudizio immediato. Gli investigatori hanno ritenuto, almeno in una fase iniziale, che marito e moglie abbiano agito in concorso con una terza persona, pare un esercente, a sua volta gelese (non raggiunto da misura restrittiva). L’attività è stata condotta dai militari della guardia di finanza.