Gela. Quello dei rifiuti rimane un settore assai delicato e il passaggio ad un sistema di gestione in house ha posto una serie di novità non da poco, a partire dai criteri per la selezione del personale. I dipendenti che già operano nel servizio di raccolta e smaltimento verranno comunque assorbiti attraverso la clausola sociale, dopo il via libera del cda della Srr4. Impianti Srr, l’in house della stessa Srr4, ha la piena gestione sia del servizio che della piattaforma di Timpazzo e dell’impiantistica. La struttura societaria sta gradualmente aumentando di consistenza e l’amministratore Giovanna Picone ha appena messo la firma sull’atto di approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Cinquanta pagine costituiscono un elaborato che è passato al vaglio del manager.
Picone, nell’atto di approvazione, precisa che Impanti Srr si è già dotata di un team compliance, un vero comitato interno di controllo composto dall’organismo di vigilanza, dal responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza, dal data protection officer e dai consulenti della qualità, “con il precipuo scopo di riunirsi periodicamente per il costante monitoraggio dei rischi aziendali e l’efficace attuazione delle procedure aziendali”. Il piano triennale di prevenzione della corruzione, oltre a costituire un necessario adempimento normativo, in una struttura societaria che gestisce quasi per intero il ciclo dei rifiuti in tutti i Comuni dell’ambito è un argine in più in un settore da sempre molto delicato e spesso al centro di tanti interessi.