Ciclo rifiuti, Bancheri: "Timpazzo punto di riferimento virtuoso, vero nodo rimane l'Ato Cl2"
Proprio il presidente della Srr4, in qualità di sindaco di Delia, è stato spesso tra quelli che hanno insistito per una valutazione complessiva su Ato, fino alla chiusura della liquidazione, ritenuta ormai troppo onerosa

Gela. La piattaforma integrata di Timpazzo è il punto cardine del sistema rifiuti territoriale e inoltre “ormai un riferimento anche a livello regionale”, come spiega il presidente del cda della Srr4 Gianfilippo Bancheri, sindaco di Delia. Timpazzo, man mano, sta sviluppando il ciclo che passa soprattutto dall'impianto Tmb. In settimana, sono state costituite le quattro commissioni che dovranno vagliare le domande avanzate dai candidati ai settantasette posti nell'organigramma di Impianti Srr, la società controllata dalla Srr4 che gestisce la piattaforma di Timpazzo e il servizio rifiuti in tutti i Comuni dell'ambito. A breve, si aggiungerà Piazza Armerina. “Diciamo che su tanti versanti il cerchio si sta chiudendo – dice Bancheri – quello del concorso per le assunzioni è un obiettivo importante e speriamo si arrivi alla stabilizzazione del personale precario. Attualmente, parliamo di una piattaforma integrata con non meno di quattrocento dipendenti, considerando anche l'indotto. Il provvedimento autorizzatorio unico regionale rilasciato per aumentare la capacità del Tmb e i volumi di abbancamento della vasca E è un altro punto fondamentale. E' un investimento notevole. Il sistema integrato di Timpazzo si fonda su una visione che tende a limitare al minimo i rifiuti in discarica, facendo invece economie attraverso il recupero e il Css”. Bancheri parla di un “modello virtuoso”. Certamente, ci sono aspetti, soprattutto di governance, che vanno monitorati con attenzione. “Il dialogo con il management di Impianti Srr, affidato all'amministratore Picone, è costante – continua – due volte a settimana sono a Timpazzo per fare il punto della situazione. Come società controllante è giusto valutare l'azione della controllata. Anche con i sindaci della Srr i rapporti sono improntati alla condivisione delle scelte. In un sistema così complesso è necessario che tutti i Comuni facciano la loro parte e per questo stiamo lavorando su quelli morosi, che vanno messi nelle condizioni di adempiere ai pagamenti per i servizi ricevuti”. Bancheri non nasconde che il vero nodo ancora da sciogliere è quello dei rapporti con l'Ato Cl2 in liquidazione, che ha ancora nella propria gestione il sistema di compostaggio di Brucazzi e le vasche sature A-B e C-D, a Timpazzo. “Sì, questa è una vicenda ancora tutta da definire e speriamo di poterne venire a capo prima possibile. La Regione stessa ha spiegato che l'Ato non può svolgere attività di gestione”, precisa. Proprio il presidente della Srr4, in qualità di sindaco di Delia, è stato spesso tra quelli che hanno insistito per una valutazione complessiva su Ato, fino alla chiusura della liquidazione, ritenuta ormai troppo onerosa. Il dialogo con il commissario Ato Lucisano, a seguito di diverse tensioni istituzionali, non è mai stato dei migliori. Ato non è una parentesi di poco conto. La Regione dovrà contribuire a delineare un percorso mentre i sindaci, da parte loro, sembrano piuttosto convinti che una parola finale va pronunciata prima possibile, con l'eventuale passaggio degli asset a Impianti Srr e l'apertura al mercato.