"Ci sentiamo nel progetto del sindaco", Caci: "Le polemiche non le alimentiamo noi"

"Penso che avere un assessore regionale dell'energia che possa tranquillamente dialogare con il sindaco, su temi delicati per questo territorio, sia un aspetto favorevole", dice il coordinatore Mpa

22 maggio 2025 22:34
"Ci sentiamo nel progetto del sindaco", Caci: "Le polemiche non le alimentiamo noi" - Rosario Caci insieme a Lombardo, Cancelleri e Valeria Caci
Rosario Caci insieme a Lombardo, Cancelleri e Valeria Caci
Condividi

Gela.  Il sindaco Di Stefano, all'alba di una potenziale crisi interna, comunque in gran parte rientrata nell'arco di poche ore, ha fatto intendere a tutti, per l'ennesima volta, che non ci saranno mutamenti netti nel governo cittadino: la priorità va agli atti salvo che qualcuno non tiri troppo la corda politica fino a farla spezzare. Tanti, a partire dagli alleati, guardano all'Mpa, come fonte di incomprensioni politiche. Le provinciali sono state un bivio notevole e nessuno lo nasconde, neanche i lombardiani che hanno sostenuto Tesauro a discapito dell'alternativa del sindaco Di Stefano, nella cui giunta sono rappresentati dall'assessore Valeria Caci. Ieri, a Palazzo di Città, è arrivato l'assessore regionale Francesco Colianni, autonomista a sua volta e molto vicino al gruppo locale del partito. La sintonia è sembrata subito piuttosto evidente nel dialogo con il sindaco Di Stefano, rispetto a temi delicati che toccano l'assessorato dell'energia. “Noi siamo abituati a lavorare così, mettendo a disposizione della città tutti i nostri riferimenti regionali – dice il coordinatore Mpa Rosario Caci – le polemiche non fanno bene a nessuno e sicuramente non siamo noi ad alimentarle. E' più un problema interno alla maggioranza del sindaco, che spero sia ormai del tutto superato. L'assessore Colianni è un giovane ma con una lunga esperienza politica e amministrativa. C'è stato pieno assenso del partito quando si è trattato di sceglierlo per entrare a far parte del governo Schifani”. Caci sa bene che la posizione dell'Mpa, a maggior ragione sulla scia delle scelte concretizzate per le urne delle provinciali, è da osservato speciale nel “modello Gela”. “Mi conforta il fatto che il lavoro svolto dal nostro assessore Valeria Caci – sottolinea – sia sotto gli occhi di tutti. Noi la sosteniamo con ciò che possiamo mettere a disposizione quanto a riferimenti nel governo regionale. Penso che avere un assessore regionale dell'energia che possa tranquillamente dialogare con il sindaco, su temi delicati per questo territorio, sia un aspetto favorevole. Noi ci sentiamo parte integrante del progetto amministrativo del primo cittadino”. Caci ribadisce la posizione politica dell'Mpa. “Siamo sempre stati chiari, sia per le amministrative dello scorso anno sia per le recenti provinciali – dice inoltre – se qualcun altro ha cambiato scelte o posizione, non dipende certamente da noi”. Qualche sospetto politico lo avevano fatto rilevare durante l'incontro con il leader Raffaele Lombardo. “Riteniamo che da parte di qualche esterno ci siano appetiti rispetto all'assessorato ai servizi sociali affidato al nostro gruppo – aggiunge il coordinatore Mpa – noi non remeremo mai contro la nostra città. Non avrebbe senso”. L'arrivo di Colianni può aver voluto favorire una tacita volontà degli autonomisti di porre fine a qualsiasi contesa politica con il sindaco, aprendogli una finestra di rilievo sul governo Schifani. Potrebbe essere stata una mossa di buon senso politico che magari rende ormai superfluo un faccia a faccia, come quello che è stato proposto per vagliare il dopo-provinciali. “Io scinderei le due cose – conclude Caci – noi lavoreremo sempre a favore della città, con i nostri riferimenti regionali. Un chiarimento con il sindaco ci potrà essere sicuramente”. 

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela