“Ci dia 9000 euro o suo figlio resta in carcere”, 88enne truffato dal falso maresciallo dei carabinieri

 
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Gela. Una coppia di anziani vittima della truffa del falso maresciallo dei carabinieri. Un raggiro che è stato perpetrato anche in altre città siciliane (nell’agrigentino in particolare) e che nei giorni scorsi è stato consumato ai danni di un pensionato di 88 anni.

La tecnica utilizzata è sempre la stessa, a conferma che si tratta di un modus operandi di criminali specializzati in questo genere di truffe.

Dopo aver scoperto il telefonino dell’anziano lo hanno rintracciato al telefono. Il truffatore, dall’accento napoletano, si è presentato come maresciallo dei carabinieri. “Suo figlio ha investito una anziana di 77 anni ed adesso è in carcere per omicidio stradale – gli ha detto al telefono – anche sua nuora è ferita e si trova in ospedale. Se vuole evitare una denuncia o la galera del figlio deve consegnare 9000 euro di cauzione”.

Il pensionato, preso dal panico, ha riattaccato ed ha provato a contattare l’altro figlio, un medico, che sfortunatamente però, aveva il telefonino irraggiungibile. Il finto carabiniere ha richiamato e per essere certo che non chiamasse altri gli ha anche chiesto se avesse a casa un altro telefono. Un altro complice ha quindi tenuto occupato il secondo cellulare mentre le minacce proseguivano. “Se la donna muore suo figlio rimarrà in carcere”, ha insistito. Quando il pensionato, preso dal panico, ha detto di non avere soldi in casa, è scattato il piano b. “Sta passando un avvocato, gli consegni quello che ha in casa, ci pensiamo noi”. E così ha fatto, consegnando ad un fantomatico avvocato di colore tutti i preziosi di famiglia che custodiva in casa.

Quando il figlio ha poi richiamato il padre, il pensionato si è reso conto di essere stato derubato. “Mi sono impaurito e preso dal panico ho consegnato tutto”, si è giustificato con il figlio.

Nell’agrigentino è andata diversamente. Ad una anziana  di 85 anni cui sono stati chiesti 7 mila euro da consegnare ad un fantomatico avvocato per evitare guai giudiziari alla figlia sempre con la scusa dell’incidente. La pensionata però ha capito il raggiro e ha immediatamente chiamato i carabinieri denunciando il fatto e facendo fallire la tentata truffa ai suoi danni. Agli anziani va sempre ricordato di chiamare subito i propri cari per sfuggire a questi criminali.

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