Gela. Il valico del rendiconto 2021, come prevedibile, avrà un’incidenza non indifferente anche sulle prossime prospettive politiche locali. Il sindaco Lucio Greco sta cercando, insieme alla sua giunta e agli organi tecnici, di rispettare il passo imposto dalla Corte dei Conti per evitare il dissesto. In aula, però, servono i voti per fare passare lo strumento finanziario e il lieto fine non è per nulla già acquisito. Il centrodestra potrebbe decidere di non sostenere il documento e il capogruppo di Forza Italia Rosario Trainito, nelle scorse ore, ha già spiegato che si tratta di un atto che dovrà essere approvato “da chi sostiene il sindaco”. L’avvocato contesta il clima da contrapposizione politica, volto ad una sorta di accerchiamento, anche per depotenziare una sua eventuale ricandidatura. “I soliti noti personaggi, non appena vedono fare passi in avanti importanti verso la risoluzione della grave crisi finanziaria del Comune, reagiscono prontamente e sollecitano qualche loro ingenuo referente a sparare contro tutto e contro tutti. Questi soliti ignoti – dice Greco – dovrebbero spiegare ai loro supporter che votare il rendiconto non è un favore al sindaco o alla sua maggioranza, ma un atto di responsabilità verso la città. Questo atteggiamento distruttivo non può continuare all’infinito e in ogni caso lascia delle cicatrici e delle ferite difficilmente sanabili. Quando un’opposizione gioca allo sfascio non ci si deve meravigliare se poi gli altri rispondono per le rime, con decisione e durezza”.
Il sindaco sembra rivolgersi anzitutto al centrodestra della sfiducia, che a sua volta non condivide affatto le scelte dei “responsabili”, in questo frangente capaci di assicurare il sì ad atti strategici. L’ha più volte preannunciato e ancora una volta il sindaco spiega che intende mettere le cose in chiaro, non appena si sarà chiuso il cerchio degli atti finanziari e dei correttivi. “Non vuole suonare come una minaccia ma si sappia che non appena terminata questa fase, che mi ha impegnato totalmente assieme a tutta la maggioranza e a tutti gli uffici – aggiunge – si passerà a prendere posizione su quei fatti che dovrebbero occupare le prime pagine di tutti i giornali. Certi deputati e certi ex deputati dovranno prima o poi dare conto dei loro comportamenti e prendere posizione riguardo a fatti inquietanti. Solo chi fa finta di non sapere leggere la realtà della nostra città può continuare a comportarsi in modo così maldestro”. Greco in più sedi ha segnalato vicende ritenute anomale e lo fece anche sentiti dalla Commissione nazionale antimafia. Al contempo, sembra certo che sia in atto un tentativo volto ad impedire un’eventuale ricandidatura, che non pare avere alcun benestare del centrodestra, area di riferimento dell’avvocato. “Io la realtà credo di saperla leggere e di sicuro non farò sconti a nessuno in tutte le sedi e indipendentemente dalla mia eventuale candidatura – conclude – che non può e non deve rappresentare, per nessuno, né un alibi né una forma di ricatto”.