Gela. La drastica riduzione delle royalties petrolifere incassate dall’ente comunale preoccupa e non poco i tecnici del municipio. L’atto d’indirizzo andato a vuoto. A tutto questo, si aggiunge l’assenza di un vero e proprio regolamento che possa definire l’uso dei fondi incassati. A questo punto, verrebbe da chiedersi che fine abbia fatto l’atto d’indirizzo presentato negli scorsi mesi dai consiglieri comunali del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici. Un vero e proprio decalogo che dettava tutti i necessari passaggi per rendere trasparente la destinazione delle royalties pagate dal gruppo Eni. Ad aprile, l’assessore Fabrizio Morello aveva aperto al dialogo proprio su questo punto. “Da quel momento, però – dice proprio Guido Siragusa – non è accaduto assolutamente nulla. Avevamo impegnato anche la commissione bilancio ma niente da fare”.
“Serve un vero regolamento”. Il caso royalties, intanto, potrebbe arrivare sul tavolo della commissione comunale sviluppo economico. “E’una materia troppo importante per passare in secondo piano – spiega il presidente Antonio Torrenti – apprezzo quanto fatto dai colleghi del Polo Civico, ma la questione royalties va definita con un regolamento vero e proprio, cosa che fino ad ora non è avvenuta. Senza chiarezza, non si possono raggiungere risultati per la città. Mi riferisco anche ai famosi progetti che sarebbero fermi alla Regione. Esistono o non esistono?”. La questione royalties, quindi, torna nuovamente di moda mentre gli operai rimasti fuori da ciclo produttivo Eni cercano ancora risposte sul loro futuro occupazionale.