Palermo. Si terranno domani a Corleone le iniziative per commemorare il 74° anniversario dell’uccisione di Placido Rizzotto. Alle 9,30 sarà deposta una corona sulla tomba al cimitero. Alle 10 in piazza Garibaldi, lettura delle poesie dei bambini dell’Ics “Giuseppe Vasi” di Corleone. Alle 11 nell’aula consiliare, inaugurazione della mostra fotografica “Corleone, Rizzotto Dalla Chiesa”, a cura di Pasquale Ribezzo, con immagini e documenti provenienti dall’archivio storico della Cgil e dall’archivio appartenuto al padre, Francesco Ribezzo, carabiniere in servizio a Corleone nel 1949-50, componente del gruppo squadriglie del Cfrb Comando forze repressione banditismo guidato dal comandante Carlo Alberto Dalla Chiesa. Dopo i saluti istituzionali, gli interventi di Cgil, Legacoop, Anpi, Arci, Libera e dei familiari di Rizzotto. Conclude Ignazio Giudice, segretario Cgil Sicilia. “Placido Rizzotto ha saputo coniugare l’impegno e la lotta per la libertà e la pace con l’impegno e la lotta per il lavoro, i diritti e la giustizia sociale. E ci ha indicato la strada per combattere il fascismo e per combattere la mafia, perché entrambi opprimono i lavoratori e i cittadini che, invece, allora come adesso, vogliono lavoro e sviluppo nella legalità – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il responsabile Legalità e memoria storica della Cgil Dino Paternostro – Oggi ricordiamo Rizzotto insieme a personaggi come Carlo Alberto Dalla Chiesa e il carabiniere Francesco Ribezzo, con una interessante mostra fotografica, che sottolinea l’impegno profuso dall’Arma per individuare ed assicurare alla giustizia i mafiosi autori dell’assassinio del segretario della Camera del lavoro di Corleone. Ringraziamo il figlio, Pasquale Ribezzo, che domani sarà con noi, perché ci ha voluto donare copia delle foto del periodo di impegno a Corleone, conservate dal padre. Ricordare oggi Rizzotto significa rinnovare l’impegno della Cgil per combattere le battaglie per la pace e i diritti, per l’accoglienza e il lavoro”.
Dopo due anni dall’inizio della pandemia, Corleone torna in piazza per ricordare Rizzotto. “E questo, se da un lato riaccende la speranza con la possibilità di organizzare le iniziative in memoria di Rizzotto – dichiara il segretario della Camera del Lavoro di Corleone Cosimo Lo Sciuto – dall’altro non possiamo che essere inorriditi e preoccupati per ciò che sta succedendo in Ucraina. La figura di Placido Rizzotto è strettamente legata alla guerra di resistenza, al bisogno di libertà, giustizia e pace che portò il nostro Paese a scrivere la Costituzione che ripudia la guerra. In piazza con noi ci saranno i bambini e i ragazzi delle scuole, ed è con loro che vogliamo riflettere sul fatto che la pace e la libertà vanno costruite e difese ogni giorno, scegliendo modelli di giustizia e non di forza”. “Ricordare Placido Rizzotto significa dare valore all’uomo, al suo impegno, alla scelta di ribellarsi ogni giorno allo strapotere di Cosa Nostra – afferma Ignazio Giudice, componente della segreteria Cgil Sicilia – Domani, a Corleone, saremo tanti per onorare il suo impegno a 74 anni di distanza dalla morte per mano mafiosa, per ribadire nel presente che tanto è cambiato ma il percorso antimafia serio è ancora tanto. Il pensiero della Cgil si concretizza nelle aule giudiziarie, ogni qual volta le camere del lavoro, le categorie scelgono di costituirsi parte civile per il danno subito da ogni lavoratore, anche nel ruolo di cittadino attivo”.