Gela. “Non era una riunione finalizzata a scegliere il nome del candidato a sindaco”. Lo dicono chiaramente i rappresentanti dei partiti di centrodestra, all’uscita dalla sede dei meloniani di Fratelli d’Italia, individuata per mettere insieme, per la prima volta, tutte le anime “ufficiali” dell’area politica. I vertici di FdI (c’erano il presidente provinciale Gianluca Nigrelli, il vice per l’area sud Ignazio Raniolo e il coordinatore cittadino Salvatore Scuvera) la proposta di candidatura del capogruppo consiliare Vincenzo Casciana l’hanno ribadita. Non è stato comunque un confronto volto a dare l’investitura ufficiale. Fratelli d’Italia si muove per la leadership e sono gli esiti romani e palermitani che inducono lungo questa via. Insieme agli esponenti del partito della Meloni, questa mattina c’erano i riferimenti di Forza Italia, Lega, Mpa, Dc e Noi Moderati. “Si parte da una coalizione compatta e questo è un punto che ci accomuna – dice il parlamentare Ars FI Michele Mancuso – ma anche dalla discontinuità netta al governo della città. Anche chi oggi è ancora al governo della città ne deve prendere atto”. Le anime del centrodestra bisseranno il confronto la prossima settimana, “se ce la facciamo probabilmente martedì”. Chiaramente, sono già in corso contatti costanti, formali e informali. Le segreterie provinciali si sono presentate al completo, segno che le amministrative locali delineeranno un assetto interno alla coalizione. “Il confronto è aperto alle liste civiche che si rivedono nel percorso e dirò di più anche ad altri partiti”, ha precisato Mancuso in presenza dei meloniani.
FI e FdI il patto lo avevano già siglato, attraverso la coalizione per le amministrative di Caltanissetta. In città questo stesso modello potrebbe non trovare l’esito ipotizzato. Tutto è aperto nel centrodestra e ci sono ancora pezzi che non si sono collocati.