Gela. Tutti intorno ad un tavolo per cercare la quadratura del cerchio e, eventualmente, individuare un candidato unico dell’area di centro destra da schierare alle prossime amministrative.
Una riunione per guardarsi in faccia. Le primarie di coalizione, comunque, non sono ancora un’ipotesi tanto peregrina. Quindi, gli esponenti locali di centro destra e di alcuni movimenti civici si riuniranno nelle prossime ore. Un incontro informale, a quanto trapela voluto dal coordinatore provinciale di Forza Italia Michele Mancuso. Così, l’invito è stato esteso non solo ai forzisti, compresi i due coordinatori Massimiliano Falvo e Enzo Pepe, ma soprattutto al gruppo del Nuovo Centro Destra che non ha mai nascosto le velleità dell’avvocato Lucio Greco di scendere in campo per tentare di conquistare la poltrona. Alla chiamata dei forzisti dovrebbero rispondere anche gli esponenti dell’area che si rifà all’attuale presidente della commissione antimafia regionale Nello Musumeci, ovvero gli ex della Destra. Il dialogo dovrebbe aprirsi anche con professionisti già pronti a formare liste civiche: sempre più insistente è l’ipotesi del ritorno dell’ex assessore comunale Paolo Cafà, convinto però di andare oltre gli schieramenti classici.
Senza coesione si va alle primarie? Non è ancora chiaro se a parlare con il centro destra ci sarà anche Bartolo Scrivano, attuale candidato a sindaco del laboratorio-movimento Patto Civico. I coordinatori cittadini di Forza Italia stanno cercando di stringere i tempi nel tentativo di capire se il candidato di centro destra possa essere unico e condiviso. Tra i berlusconiani della prima ora si è fatto anche il nome dell’avvocato Maurizio Scicolone. Più candidati significheranno primarie di coalizione? Difficile dirlo, almeno per il momento.
