Gela. Un progetto, forse, passato fin troppo nell’anonimato: scavalcato dalle tante voci relative alla nascita del polo fotovoltaico voluto dai soci della cooperativa Agroverde.
Ma i manager svizzeri della multinazionale Repower, intenzionati a far sorgere una centrale termodinamica in città: proseguono nella loro richiesta d’autorizzazioni. Non mancano, però, i dubbi da parte degli esponenti di alcune associazioni locali.
Dopo l’avvio della fase relativa agli espropri, è partita la richiesta, indirizzata all’assessorato regionale infrastrutture e trasporti oltre che al genio civile di Caltanissetta: per l’inizio dei primi lavori. I dirigenti del gruppo svizzero, infatti, hanno già avviato l’iter per la realizzazione di un tratto di elettrodotto e di una stazione di smistamento dell’energia.
La centrale, da circa dodici megawatt, dovrebbe sorgere nella zona di contrada Roccazzelle. Con una nota risalente al gennaio di un anno fa, il responsabile del progetto Luciano Lucatello comunicava ai funzionari regionali la necessità di avviare l’iter per gli espropri. Il progetto dovrebbe toccare un’area estesa per almeno cinquanta ettari. L’obiettivo della multinazionale riguarda la produzione di energia elettrica attraverso un sistema di specchi parabolici.
I tecnici del gruppo, inoltre, prevedono la costruzione di diverse strutture da accompagnare al sistema. Nelle carte del procedimento, si richiama l’esigenza della costruzione di un’isola di potenza: necessaria per il controllo dei flussi d’energia prodotti. La zona scelta, quella di contrada Roccazzelle, ricade comunque in un’area sottoposta a diversi vincoli sic e zps.
Un problema, questo, già presentatosi in altri casi dello stesso tipo: soprattutto davanti alle autorizzazioni rilasciate per l’apertura di alcuni cantieri privati.
Intanto, i manager della multinazionale hanno scelto di aprire una sede in città: di modo da poter controllare, più da vicino, l’iter delle richieste avanzate agli uffici provinciali e a quelli palermitani.
La centrale termodinamica, fanno sapere dalla direzione di Repower, si inserirà nel contesto paesaggistico di Roccazzelle: le associazioni, comunque, sono decise a vigilare.
