Gela. E’ ritenuto responsabile di presunti abusi sessuali su una minorenne che allora frequentava la parrocchia. Davanti ai giudici della Corte d’assise di Caltanissetta sta proseguendo l’istruttoria dibattimentale che vede imputato il catechista finito a processo. I fatti risalgono a sette anni fa. Nel corso dell’ultima udienza tenutasi, è stata sentita una giovane che a sua volta frequentava la parrocchia. Non avrebbe mai avuto sentore di possibili anomalie nel comportamento della minore, che alcuni anni dopo segnalò i fatti insieme ai genitori. Il testimone ha confermato che c’era piena libertà di accesso nelle stanze dove si svolgevano le attività parrocchiali. Stando alla sua versione, non avrebbe mai notato condotte irrituali e anzi la minore completò le attività. La vicenda emerse a seguito delle prime ammissioni, esposte ad operatori del consultorio. L’imputato è rappresentato dal legale Giuseppe Nicosia, che respinge la ricostruzione d’accusa. Il catechista venne sottoposto a misura. I familiari della minore sono parti civili, assistiti dal legale Carmelo Tuccio.
Secondo la difesa, ci sarebbero incongruenze nella ricostruzione della procura, pure sulla base del notevole lasso di tempo trascorso tra gli eventuali abusi e le ammissioni della giovane. A novembre, è atteso l’esame del parroco che all’epoca era nella struttura. Lasciò due anni fa dopo almeno sette anni. E’ ritenuto un testimone importante per ricostruire il clima di quel periodo.