Gela. Eni conferma gli investimenti in città sulla green refinery e sui progetti upstream, trivellazioni e esplorazioni, mentre Crocetta notifica al vice ministro allo sviluppo economico Claudio De Vincenti l’istanza per il riconoscimento dell’area di crisi complessa.
Eni dice sì agli impegni. Sono questi gli esiti più immediati dell’incontro tenutosi proprio a Roma al ministero dello sviluppo economico. Al tavolo, i responsabili della multinazionale, il presidente Crocetta e il vice ministro. Eni, in sostanza,conferma il cronoprogramma sancito nell’accordo dello scorso novembre. Intanto, proprio De Vincenti dovrebbe provvedere a convocare la prima riunione istruttoria tra governo, regione e enti locali, con in testa il comune, per dare il via libera all’area di crisi complessa. Nei prossimi giorni, inoltre, dovrebbero partire gli incontri a livello territoriale. Nelle scorse settimane, i sindacati dei chimici e quelli confederali avevano chiesto chiarezza non solo sugli impegni di Eni ma anche sui tempi per la deliberazione dell’area di crisi complessa che potrebbe agevolare nuovi investimenti.
