Caso Agroverde, arriva il Tar: i giudici di Palermo potrebbero bloccare tutto

 
0

Gela. Progetto Agroverde ancora in bilico e, adesso, potrebbe arrivare la mannaia giudiziaria. Nei prossimi giorni, infatti, i magistrati del tribunale amministrativo di Palermo si pronunceranno sulla richiesta di sospensiva

inoltrata, nel caso di uno dei tanti ex proprietari delle contrade Cappellania, Sant’Antonio e Tenuta Bruca, dai legali che si stanno occupando di seguire le vicende processuali di circa cento espropriati. Gli avvocati, nel ricorso inoltrato, hanno chiesto una sospensiva che possa bloccare gli effetti di tutti i provvedimenti autorizzativi.
Un sì alla richiesta genererebbe il blocco di qualsiasi attività, compreso il presunto riavvio dei cantieri annunciato nelle scorse settimane dai responsabili di quello che sulla carta si candidava ad essere un polo fotovoltaico, destinato all’agricoltura, tra i più estesi in Europa. Il caso Agroverde, alias “Ciliegino”, dal nome del progetto fotovoltaico, è finito anche nel dossier della vertenza Eni. La multinazionale potrebbe entrare in trattativa per conseguire un’importante partecipazione finanziaria: una delle tante ipotesi tra quelle nell’elenco delle compensazioni pensate nell’ambito della discussione sulla riconversione bio della raffineria di contrada Piana del Signore.
Adesso, tocca ai magistrati del Tar dire la propria: l’imminente ordinanza potrebbe disegnare nuovi scenari soprattutto per chi ha perso i terreni.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here