Gela. Il gup Roberto Riggio scioglierà la riserva ad inizio ottobre. I legali dei diciassette imputati, coinvolti nell’inchiesta su presunti casi di assenteismo nelle strutture locali di Asp, hanno sollevato un’eccezione preliminare. L’hanno fatto questa mattina, in udienza, sostenendo la genericità delle contestazioni nella parte che fa riferimento al danno arrecato all’Azienda sanitaria. Secondo i legali, non verrebbe definito in maniera precisa. Le difese così hanno avanzato la loro richiesta e il giudice ha preferito valutarla e pronunciarsi nel corso della prossima udienza.
I poliziotti del commissariato, coordinati dai pm della procura, ricostruirono diversi presunti casi di assenteismo, attraverso l’indagine “Exit”. I coinvolti vennero seguiti e monitorati con l’ausilio di sistemi video. Ci sarebbe stato chi, pur risultando in servizio, avrebbe effettuato commissioni personali, raggiungendo altre zone della città. E’ contestata anche la truffa. Asp ha scelto di costituirsi parte civile. La decisione venne formalizzata dalla direzione generale. Si è provveduto a nominare un legale. Già nel corso delle indagini, ci furono dipendenti che chiesero di essere ascoltati per chiarire le loro posizioni, escludendo violazioni. In sede di riesame, giunsero decisioni favorevoli ma solo sulle misure imposte ad alcuni degli accusati. Il quadro, secondo i pm, non è mutato. La procura è certa che ci furono violazioni sulle presenze in servizio.
