Gela. “Dialogo con l’amministrazione Messinese? Non se ne parla proprio.
Purtroppo, il sindaco e i suoi assessori stanno dimostrando di non sapere quale strada amministrativa vogliano percorrere”.
“I partiti?…e dove sono?”. Il consigliere indipendente Carmelo Casano, in estate uscito dal Megafono, esclude eventuali ripensamenti oppure ingressi dell’ultimo minuto in altri partiti. “I partiti? Prima, bisognerebbe capire se ne esistono ancora, soprattutto a livello locale – continua – il Movimento 5 Stelle è dilaniato, del Pd non parlo neanche dato che al suo interno ci sono almeno altri quattro o cinque partiti, basta pensare a cosa sta accadendo dopo l’elezione del nuovo segretario Peppe Di Cristina. Lo stesso Megafono sta dimostrando poca incisività anche se continuo a mantenere buoni rapporti con i consiglieri comunali che ancora ne fanno parte. Rimango indipendente e credo sia la scelta migliore soprattutto in questo periodo in cui bisogna pensare soprattutto a ciò che accadrà all’economia di questa città e alle famiglie di centinaia di lavoratori, a partire da quelli dell’indotto Eni”.
Il caso Tari. Casano, in ogni caso, non trascura neanche ciò che si è verificato dopo la pubblicazione del parere della Corte dei Conti successivo alla richiesta formulata dall’amministrazione comunale a seguito della mancata approvazione delle tariffe Tari 2015. “E’ molto grave – conclude – il sindaco e l’assessore avevano il dovere di parlare con noi consiglieri e di spiegare il contenuto di quella nota. Invece, ne siamo venuti a conoscenza attraverso i mezzi di stampa. Peraltro, nella risposta si addebitano responsabilità al civico consesso e non vorrei che si possa aprire una nuova indagine solo perché abbiamo scelto di non accettare gli aumenti della Tari sui rifiuti. Il sindaco e l’assessore Fabrizio Morello devono riferire in aula”.
