Casano e Morgana: "La sfiducia era un atto dovuto"
Gela. La città è in attesa degli sviluppi post sfiducia e della nomina del Commissario da parte del Presidente della Regione. Alcuni consiglieri, in particolare l’indipendente Carmelo Casano e il gril...

Gela. La città è in attesa degli sviluppi post sfiducia e della nomina del Commissario da parte del Presidente della Regione. Alcuni consiglieri, in particolare l’indipendente Carmelo Casano e il grillino Simone Morgana, sono sicuri della loro decisione sulla sfiducia a Messinese e alla Giunta: “Secondo me, la scelta della sfiducia all’amministrazione comunale ha portato un po’ di serenità in città – dichiara Carmelo Casano. Sono fiducioso nella scelta che farà il Presidente della Regione sul commissario. È stata una mozione di sfiducia senza colori politici, infatti – continua – il consiglio comunale è stato unito su questa scelta e i numeri della votazione sono stati chiari. Speriamo che chi dovrà amministrare la città in questo periodo, fino a nuove elezioni, farà funzionare quei servizi essenziali per il bene collettivo: vedi la spazzatura, le buche sulle strade ed anche la situazione di degrado nei quartieri. Ad esempio, sabato ho segnalato agli organi competenti la presenza di topi nella Villa Comunale. I servizi essenziali sono mancati, si è parlato sempre di progetti ma non si è concretizzato nulla. Secondo il mio parere, tutto questo – conclude – non succederà con l’arrivo del commissario regionale.”
Di certo il Commissario non potrà prendere delle decisioni che cambieranno il futuro della città ma dovrà amministrare il Comune in questo periodo fino a nuove elezioni.” “Io penso che non ci sia molto da gioire perché è un fallimento politico – dichiara Simone Morgana. Quindi, festeggiare è assolutamente inutile perché la Giunta Messinese ha già di fatto creato una situazione non positiva per questa città. Dobbiamo guardare al futuro – continua – perché la gestione del Comune da parte del Commissario sarà un momento transitorio. Il passo importante sarà creare un nuovo governo della città. La sfiducia era solo un passaggio, che noi del movimento cinque stelle abbiamo chiesto da anni, ma adesso – conclude – dobbiamo iniziare a costruire per il bene di Gela.”