Gela. Sull’Ipab “Aldisio” si sono concentrate le attenzioni dei pm della procura che hanno coordinato l’inchiesta “Avaritia”, approfondendo una serie di presunti illeciti che avrebbero consentito l’ingresso dei privati, attraverso la società “La Fenice”. L’indagine ha toccato gli ex vertici della struttura di Caposoprano e quelli della stessa società. Una tempesta giudiziaria che sicuramente ha riportato alla ribaltata la casa di ospitalità, da tempo sotto gestione commissariale. Il governo regionale ha deciso che ci sarà un cambio alla guida. Non proseguirà la gestione di Giuseppe Lucisano (sono stati superati i termini previsti dall’incarico che determinano l’incompatibilità stabilita dalla normativa), che bloccò la presenza dei privati, dichiarando nulli tutti gli atti. L’assessore regionale alla famiglia e alle politiche sociali, Antonio Scavone, ha proposto il passaggio di consegne. In una fase sicuramente molto delicata, la guida è stata affidata a Carmelo Casano. L’ex consigliere comunale, che è funzionario dell’amministrazione regionale, iscritto nell’albo di riferimento, reggerà le sorti dell’Ipab, fino alla nuova nomina del consiglio di amministrazione, che però verrà individuato solo dal prossimo governo regionale. Per Casano, si prospettano molti mesi di gestione. Nella sua esperienza si è già occupato di altre Ipab, in Sicilia. Scavone ha puntato su di lui e il governo Musumeci ha autorizzato la nomina. A questo punto, Casano potrebbe insediarsi già nei prossimi giorni. Senza un nuovo commissario si sarebbe corso il rischio di “un danno certo e grave per l’ente”, così viene spiegato nell’atto.
“E’ in possesso, come da curriculum vitae prodotto, dei requisiti previsti, i quali ne motivano ampiamente la designazione, come assicurato, peraltro, dalla verifica effettuata dai propri uffici di diretta collaborazione”, si legge nel provvedimento di nomina. Il governo regionale ha deciso di affidarsi ad un funzionario di esperienza che proseguirà il lavoro già avviato dal suo predecessore. A marzo, il sindaco Lucio Greco aveva invece provveduto a nominare i quattro componenti del nuovo cda. Una decisione che però non ha avuto seguito, con la Regione che non ha concluso la procedura, in attesa del nuovo governo. Erano stati indicati l’avvocato Antonio Davide Pizzardi (che svolge ruoli da funzionario all’Asp di Catania), il dottor Patrick Marcello Giarrizzo, Salvatore Palmeri e l’avvocato Carmelo Brentino (scelto dal sindaco nella qualità di presidente del Distretto socio sanitario). “Sono un dipendente della Regione e come tale mi occuperò dell’incarico che mi è stato affidato”, commenta brevemente Casano, in attesa di avviare la sua attività nella struttura di Caposoprano.