Gela. Ergastolo confermato per Alessandro Emmanuello, accusato di aver organizzato la spedizione di morte contro un rivale della stidda durante la quale morì la casalinga Grazia Scimè, travolta da proiettili vaganti in piazza Salandra. I giudici della Corte d’assise d’appello di Caltanissetta hanno ribadito il verdetto di primo grado.
La donna morì nel settembre di ventisei anni fa. Alcuni suoi familiari hanno scelto di costituirsi parte civile con gli avvocati Carmelo Tuccio e Giovanni Cannizzaro che sono riusciti ad ottenere un verdetto comunque favorevole.
Nel corso del dibattimento, l’imputato ha deciso di rinunciare alla difesa per mancanza di risorse economiche. Così, i giudici della corte sono stati costretti alla nomina di un difensore d’ufficio.