Carichi di droga controllati dai clan, arrivano due condanne: sette anni al collaboratore Messina

 
0

Gela. Un vastissimo giro di droga, anche eroina e cocaina, gestito dalle famiglie di cosa nostra locale. I carichi di droga arrivavano in città. A distanza di diversi anni dalle indagini condotte dagli investigatori, arrivano due pesanti condanne per Alessandro Gambuto e Pasquale Messina. A Gambuto, il collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Veronica Vaccaro, affiancata dalle colleghe Silvia Passanisi e Marica Marino, ha inferto la condanna ad undici anni di detenzione; sette anni e otto mesi, invece, al collaboratore di giustizia Pasquale Messina. In aula, il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta Cristina Lucchini ha chiesto l’assoluzione per Messina, a seguito della sopravvenuta prescrizione, e la condanna a ventidue anni per Alessandro Gambuto. In realtà, la richiesta per lo stesso Gambuto si è poi ridotta a nove anni e mezzo di reclusione, venendo meno l’accusa di essere stato tra gli organizzatori del traffico di droga.

La difesa di Gambuto. Una linea ricostruttiva del tutto contestata dall’avvocato Cristina Alfieri, legale di fiducia di Gambuto. “Divenne uomo di Rosario Trubia dopo l’omicidio di Maurizio Morreale – ha detto il legale – lo stesso Trubia si è sempre tenuto lontano dal traffico di droga e così i suoi ragazzi. Gambuto sconta i pregiudizi nei confronti di chi ha scelto di pagare per le proprie colpe senza collaborare con la giustizia. Lui si occupava solo delle estorsioni. Le stesse dichiarazioni dei fratelli Celona non trovano riscontro nei fatti. Hanno sempre sostenuto che Alessandro Gambuto sia entrato nel traffico di stupefacenti anche quando, in realtà, era detenuto”. Proprio Gambuto, in videoconferenza, ha nuovamente escluso di aver mai preso parte all’affare della droga per conto dei clan. Alla fine, nonostante il riconoscimento delle attenuanti come chiesto dai difensori, sono arrivate comunque le condanne. L’avvocato Guglielmo Piazza, difensore di Pasquale Messina insieme ad Alessandra De Paola, ha invece sottolineato l’importanza della sua collaborazione con la giustizia. Messina, infatti, fu uno dei primi ex affiliati a lasciare le cosche, iniziando a collaborare con la giustizia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here