Gela. A bordo della sua Audi A6, i carabinieri trovarono una pistola e caricatori. L’uomo vive da ani in città. I controlli scattarono nella zona industriale, coinvolgendo la vettura di un operaio tunisino, da anni residente in città insieme alla famiglia. “Era nervoso quando gli abbiamo intimato l’alt – ha detto uno dei carabinieri sentiti in aula davanti al giudice Lirio Conti – nel corso dei controlli, ci accorgemmo subito di un caricatore”. L’uomo, difeso dagli avvocati Davide Limoncello e Giusy Ialazzo, non avrebbe saputo dare spiegazioni rispetto al possesso di quanto scoperto dai carabinieri. Adesso, deve rispondere alle accuse, legate soprattutto al possesso dell’arma.