Gela. Si è presentato ai carabinieri il minore che nel fine settimana appena trascorso era alla guida dello scooter che ha travolto un militare dell’arma, a Macchitella, nella zona della movida estiva. Il ferito ha riportato conseguenze, soprattutto alla testa per via della caduta al suolo. E’ stato sottoposto ad accertamenti. Da quanto emerge, pare fosse impegnato in rilievi per un precedente incidente stradale. Lo scooter condotto dal minore sarebbe spuntato dalla zona di via Caviaga, colpendolo. Il giovane non si è fermato a prestare soccorso. L’attività di indagine è subito partita. Sabato, il ragazzo, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Salvo Macrì che rappresenta anche i familiari, è arrivato alla caserma del reparto territoriale di via Venezia. Avrebbe saputo delle ferite riportate dal carabinere solo dalla stampa. Si è voluto scusare. Non si sarebbe fermato per paura, dato che lo scooter era di un familiare, ignaro del fatto che lui lo avesse preso. Subito dopo l’accaduto, pare abbia abbandonato il mezzo in una zona piuttosto isolata. Lo scooter sarebbe risultato privo di copertura assicurativa e il minore non avrebbe avuto la patente. Sarebbe stato denunciato inizialmente un presunto furto.
I carabinieri lo hanno rinvenuto e probabilmente sarebbero risaliti al ragazzo (pare già identificato) che però ha deciso di presentarsi. E’ possibile che venga denunciato, con un procedimento che sarà di competenza dei pm della procura minorile di Caltanissetta.