Cantieri, partito monitoraggio su tutti i lavori: "Cronoprogrammi da rispettare"
I cantieri vanno conclusi, rispettando la scadenza del prossimo anno
Gela. I fondi del Pnrr, concentrati in primis nel programma “Qualità abitare”, sono strategici e hanno permesso l'avvio vero e proprio di tutti i cantieri in programma in città. Sono proprio gli stanziamenti Pnrr, inoltre, che consentono di finanziare le due opere sportive, con la riqualificazione dello stadio “Presti” e la realizzazione di una struttura polivalente a Macchitella (attualmente in fase di gara). Sono decine i cantieri aperti in questi mesi, oltre a quelli garantiti da altre linee di finanziamento, come nel caso del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia e della riqualificazione di un'area a Montelungo. I prossimi mesi, fino alla conclusione del 2025, e quelli iniziali del 2026, saranno un passaggio chiave. I cantieri vanno conclusi, rispettando la scadenza del prossimo anno. In questi giorni, negli uffici del settore lavori pubblici, retti dall'assessore Luigi Di Dio, sono in corso verifiche proprio sullo stato di avanzamento dei cantieri. “Stiamo incontrando tutti i direttori dei lavori, per valutare quanto già fatto e ciò che deve ancora essere concluso – spiega l'assessore – siamo fiduciosi, nonostante ci siano difficoltà che mettiamo in conto. Il Pnrr pone scadenze precise che non si possono derogare. Fino a oggi, non ci risultano variazioni e quindi dobbiamo andare avanti secondo i cronoprogrammi dettati”. Il monitoraggio è complessivo e ci sono interlocuzioni con i riferimenti delle aziende aggiudicatarie dei lavori. “Per quanto ci riguarda – aggiunge Di Dio – stiamo chiedendo, qualora ce ne fossero le condizioni, a tutte le aziende di incrementare la manodopera specializzata, anche se non è facile. L'ente comunale sta garantendo la piena regolarità dei pagamenti e ci attendiamo che le aziende rispettino i contratti siglati. Non abbiamo alcuna intenzione di perdere i finanziamenti ottenuti e vogliamo dare alla città tante opere pubbliche attese da anni”. Con la partenza dei cantieri, capita di imbattersi in ritrovamenti di valore archeologico. “Certamente, ci inducono a variare, in parte, i progetti iniziali – conclude l'assessore – ma procederemo con la musealizzazione, nel rispetto dei criteri normativi, a tutela del valore dei reperti”.
In foto il cantiere dell'Orto Fontanelle dove sorgerà Palazzo della Cultura
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